Mediobanca chiude il trimestre al 30 settembre con un utile netto di 244 milioni di euro, in crescita del 52,7% da 160 miliardi di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Il cda ha approvato ieri i risultati. Il margine di intermediazione cala del 3,5% a 507 milioni dai 525 milioni rispetto al dato di un anno prima, solo in parte compensato dal maggior apporto di Assicurazione Generali. In dettaglio, il margine di interesse migliora del 13,3% a 303 milioni da 267 milioni dello stesso periodo del 2014, mentre calano sia i proventi da negoziazione sia le commissioni e gli altri proventi, rispettivamente del 53% e del 35%.

Il risultato operativo di 195 milioni risulta in calo dai 220 milioni dello scorso esercizio. Quanto alle divisioni, i ricavi del Corporate & Investment Banking risultano in calo del 33% a 148 milioni; crescono invece i ricavi del consumer (Compass) e del retail banking (CheBanca!) rispettivamente del 14% e del 27%. L’indice di solidità patrimoniale e delle qualità degli attivi risultano ulteriormente rafforzati: il CET1 si attesta a 13,3% fully phased. il Total Capital al 15,8% e il Leverage ratio all’11,9%. Le attività deteriorate risultano in calo del 2% nel trimestre.