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Intesa Sanpaolo: utile sopra i 3 miliardi di euro nel 2016

2/3/2017

Calano però i ricavi dell'1,5%. La banca fa profitti su tutti i comparti e si conferma un modello di wealth management company: il 50% dell'utile prima delle tasse deriva da queste attività


Intesa Sanpaolo chiude il 2016 con un utile netto di 3,1 miliardi di euro in crescita dai 2,7 miliardi del 2015 (+13,6%). Il risultato lordo è di 5,4 miliardi di euro rispetto ai 5 miliardi del 2015. I proventi operativi netti sono pari a 16,9 miliardi di euro in flessione dell’1,5% dai 17,2 miliardi del 2015. In dettaglio, gli interessi netti ammontano a 7,3 miliardi di euro, in calo del 5,5% rispetto ai 7,7 miliardi del 2015, mentre le commissioni nette risultano sostanzialmente stabili a 7,3 miliardi di euro (-0,7%). Cala il complesso dei crediti deteriorati che a fine 2016 ammonta a 29,7 miliardi di euro dai 33 miliardi di fine 2015 (-10%), di cui 14,8 miliardi in sofferenza (14,9 miliardi a fine 2015).

La raccolta diretta bancaria cresce del 5,8% a 394 miliardi e quella assicurativa e riserve tecniche a 144 miliardi (+8,4%). La raccolta indiretta si mantiene agli stessi livelli del 2015 a 469 miliardi (+0,1%), grazie al risparmio gestito che raggiunge i 314 miliardi di euro (+3,8%). Cala invece la raccolta amministrata è pari a 155 miliardi (-6,7%). Il coefficiente patrimoniale Tier 1 ratio, tenendo conto di 3 miliardi di euro di dividendi proposti per l’esercizio 2016, risulta pari a 13,9% rispetto a 13,8% a fine 2015. Quanto alle divisioni, la Banca dei Territori nel 2016 ha registrato un utile di 1,8 miliardi di euro (+61,9%), il Corporate e Investment Banking un utile netto di 1,4 miliardi (+6,8%), le banche estere un utile di 703 milioni (+63,1%), il Private Banking (Fideuram) un utile di 710 milioni (+7,1%), l’asset management (Eurizon) un utile di 357 milioni (-23,4%) e l’insurance un utile di 669 milioni (+6,2%).

Per il 2017, si legge in una nota del gruppo guidato dal ceo Carlo Messina (nella foto), è atteso un aumento del risultato della gestione operativa, conseguente alla crescita dei ricavi e al continuo cost management, e del risultato lordo, con una riduzione del costo del rischio. La banca ha confermato l’impegno della distribuzione di 10 miliardi di euro di dividendi cash complessivi per il quadriennio 2014- 2017. "I risultati del 2016 rappresentano la conferma della capacità della nostra banca di conseguire risultati molto robusti anche in uno scenario meno favorevole rispetto a alquanto previsto nel Piano d’Impresa” commenta Messina, che sottolinea la riduzione dei crediti deteriorati di 6,3 miliardi di euro nell’ultimo trimestre contestualmente all’aumento delle coperture.

“Ci confermiamo leader europeo nel wealth management: la nostra clientela ci affida attività finanziarie per oltre 860 miliardi di euro, di questi 315 miliardi ci vengono affidati in gestione, con una crescita di 11 miliardi nel solo ultimo anno. Il modello di wealth management company verso il quale ci siamo orientati negli ultimi anni sta dando risultati significativi: il 50% dell’utile prima delle tasse deriva da queste attività” conclude il ceo di Intesa Sanpaolo.

 

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