Société Générale ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 1,8 miliardi di euro in calo del 24,3% dai 2,4 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. Sul risultato ha inciso la flessione dei ricavi e soprattutto la soluzione di un contenzioso con il fondo svorano della Libia (Lia) che è costato 1,1 miliardi alla seconda banca francese. Escludendo le voci straordinarie l’utile netto sarebbe cresciuto del 32,6% a 2,55 miliardi di euro . I proventi operativi nei primi sei mesi si attestano a 11,6 miliardi di euro rispetto ai 13,1 miliardi di euro (-11,3%) dello stesso periodo dello scorso anno. Il risultato del secondo trimestre è di 1 miliardo di euro (-27,6%), mentre i ricavi calano del 25,6% a 5,2 miliardi.

A fine giugno il Common equity Tier 1 sulla base dei parametri di Basilea3 era pari all’11,7%, rispetto all’11,5% di inizio anno. L’attivo ponderato per il rischio era sceso a 351 miliardi di euro. Pochi giorni fa il ceo della banca Frederic Oudea ha escluso in un’intervista al Sole 24 ore l’ipotesi di un’aggregazione con UniCredit, ventilata dalla stampa di settore negli scorsi mesi, perché la priorità del gruppo è adattare il business model alle nuove tecnologie digitali.