A ottobre hanno raggiunto i 77,5 miliardi di euro secondo il rapporto mensile dell'Abi
Non si arresta l'ondata di crediti in sofferenza delle banche italiane. A ottobre, secondo il rapporto mensile dell'Abi, l'ammontare delle sofferenze nette ha raggiunto i 77,5 miliardi con un aumento di quasi 17 miliardi rispetto a ottobre 2012. Le sofferenze nette in rapporto agli impieghi veleggiano ormai ampiamente sopra il 4%(4,18%) mentre un anno prima erano al 3,15%.
I crediti in sofferenza al lordo delle svalutazioni sono a quota 147,2 miliardi, il 23% in più rispetto allo stesso mese del 2012. Il rapporto dell'Abi mette a confronto il rapporto sofferenze/impieghi di quest'anno e quello del 2007, ultimo anno pre crisi globale. Il rapporto sofferenze/impieghi per le imprese è passato dal 3,6% di sei anni fa all'attuale 12,3%. Per i piccoli operatori economici si passa dal 7,1% al 13,4%. Più contenuto l'aumento della rischiosita' delle famiglie italiane: dal 2,9% al 6,3%.
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