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5/31/2016
Maggiore trasparenza nell’informativa dei prodotti finanziari destinati ai clienti retail. Il comitato esecutivo dell'Abi ha approvato le risposte da fornire alla Consob sulle tre consultazioni, pubblicate il 9 maggio scorso, relative ai "Principi ed informazioni-chiave da fornire ai clienti al dettaglio nella distribuzione di prodotti finanziari", ai contenuti del paragrafo "avvertenze per l'investitore" nei prospetti e alla "Distribuzione degli strumenti finanziari tramite una sede di negoziazione multilaterale".
Con riferimento alla prima consultazione, per l'Abi è necessario che la raccomandazione Consob chiarisca il rapporto tra la scheda prodotto, il KIID per gli Ucits e il nuovo documento europeo contenente le informazioni chiave per l'investitore obbligatorio a partire dal primo gennaio 2017 per i prodotti d'investimento e assicurativi al dettaglio pre-assemblati (PRIIP).
CONSOB: PALETTI PIU' RIGIDI PER LA DISTRIBUZIONE ALLO SPORTELLO
L'associazione, inoltre, sottolinea la necessità di distinguere nell'informativa il caso in cui il servizio di investimento sia prestato a fronte dell'iniziativa del cliente: è il caso della raccolta ordini o di esclusiva esecuzione dell'ordine per via principalmente informatica. Abi, infine, chiede che i requisiti di trasparenza e di efficienza possano essere rispettati "con una pluralità di modelli di piattaforma di negoziazione per conferire liquidità agli strumenti finanziari destinati agli investitori al dettaglio".
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