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7/26/2014 | Marcella Persola
Il sistema duale obbligatorio Inps/Enasarco non è più attuale e sostenibile.
A dichiararlo senza mezzi termini è Anasf che unita assieme a Federagenti e FIAIP ha richiesto un intervento urgente al Governo per l'annosa questione di Enasarco. Entrando nello specifico Anasf sottolinea in un documento congiunto che non solo sono ravvisabili gli elementi di criticità comuni alla totalità delle casse privatizzate (forte diminuzione degli iscritti attivi, diminuzione dei nuovi ingressi, aumento del numero di pensioni erogate), ma i risultati gestionali non sono in linea con le aspettative, sia a livello di rendimento netto del patrimonio mobiliare che del patrimonio immobiliare. A questo elemento deve aggiungersi il tema dei silenti, che non solo non avranno diritto alla pensione Enasarco, ma ai quali non è consentito neppure totalizzare i contributi accantonati in altra gestione. Inoltre il flop del progetto Mercurio che avrebbe dovuto portare a una plusvalenza di circa 1,5 miliardi per la vendita di circa 18.000 appartamenti, mentre ha realizzato una plusvalenza di circa 155 milioni per 1/3 di tali immobili. Senza dimenticare come gli investimenti in bond e titoli strutturati hanno causato ingenti perdite per qualche centinaio di milioni di euro.
Considerando queste premesse è evidente secondo le tre federazioni che la sostenibilità finanziaria dell'Ente è difficile da realizzare senza richiedere un ulteriore sforzo agli aderenti, aumentando i contributi versati, e sarebbe il quarto in dieci anni.
Per tutte queste motivazioni Anasf, FIAIP e Federagenti hanno richiesto il commissariamento dell'ente, la confluenza di Enasarco in un altro Ente ancora da individuare e riorganizzare il Progetto Mercurio.
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