"Con una nota uscita su Advisoronline.it mercoledì 22 febbraio dal titolo: ”Enasarco,novità in arrivo per gli investimenti della fondazione”, la Fondazione Enasarco segnalava come la nuova governance della cassa degli agenti di commercio stia per assumere un nuovo indirizzo sulla destinazione del patrimonio immobiliare e mobiliare circa 6,8 miliardi di euro. "Una rivoluzione che, stante alle dichiarazioni fatte e alla logica degli interessi sottostanti con cui sono state espresse – come direbbe Carlo Antoni – è un capolavoro del genio italico della distinzione, se non del gusto nazionale per il melodramma del tragicomico". Così si esprime in una nota Manlio Marucci (nella foto), segretario generale di Federpromm Uiltucs, entrando nella polemica sulla gestione del patrimonio di Enasarco.

Marucci fa parte dell’assemblea dei delegati della Fondazione che in relazione a tali dichiarazioni sulle possibili scelte verso la destinazione degli investimenti sull’economia reale - ed in particolare non solo "verso piccole aziende non quotate ma strategicamente su investimenti infrastrutturali" – intravede "una bipolarità tendenziale piena di elementi contraddittori e di carattere frammentario senza essere validati da una seria analisi dei bisogni connessi alle aspettative degli iscritti e del mantenimento degli equilibri e delle prestazioni per cui è nata ed esercita la sua funzione Enasarco".

"Le ipotesi avanzate, prive di un substrato di dati empirici di riferimento, mancano anche dei presupposti logico-metodologici che siano conciliabili con la realtà espressa dai dati di bilancio previsionale del 2017", afferma Marucci che esprime così una visione critica sugli investimenti Enasarco.