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Albo unico: parità di trattamento per tutti i consulenti

7/20/2016

L’associazione guidata dal presidente Massimo Scolari propone di aggiornare i requisiti di professionalità per l’accesso all’albo dei consulenti finanziari


Garantire la parità di trattamento a tutti i consulenti finanziari per accedere all'albo unico dei consulenti finanziari. Lo scrive in una nota Ascosim, l’associazione delle società di consulenza finanziaria presieduta da Massimo Scolari (nella foto), ricordando che le condizioni di accesso all’albo dei consulenti finanziari sono contenute nel Regolamento di disciplina dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali per l'iscrizione all'albo delle persone fisiche consulenti finanziari (Decreto 24 dicembre 2008, n. 206).

"L’art. 7 del Decreto (Disposizioni finali e transitorie) - spiega Ascosim - consente l’accesso all’Albo dei consulenti finanziari, in esonero dalla prova valutativa, alle persone fisiche e agli esponenti delle società di consulenza finanziaria che avessero esercitato l’attività di consulenza in materia di investimenti per un periodo complessivo di due anni nel corso dell’ultimo triennio". A distanza di otto anni dalla data di emanazione del Decreto, sottolinea l'associazione, "l’applicazione letterale del provvedimento creerebbe situazioni inique nei confronti di persone che avevano maturato in passato i requisiti richiesti, ma che, non avendo esercitato l’attività nel corso degli ultimi anni, li abbiano perduti".

Ascosim propone quindi di modificare il testo dell’art. 7 del Decreto eliminando il riferimento all’ultimo triennio e consentendo l’accesso all’Albo, in esonero della prova valutativa, alle persone fisiche e agli esponenti delle società di consulenza finanziaria che, fatto salvo il rispetto degli altri requisiti previsti dal Decreto, abbiano maturato un’esperienza complessiva di due anni nell’attività di consulenza in materia di investimenti dalla data di entrata in vigore della Direttiva MiFID nel nostro ordinamento (1° novembre 2007). Ascosim, conclude la nota, "sottopone la propria proposta alle altre associazioni del settore, ai consulenti finanziari e alle società di consulenza finanziaria al fine di ricevere osservazioni e di individuare le modalità più opportune di presentazione della proposta alle autorità".

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