L’Investment Adviser Association e il National Regulatory Services hanno in questi giorni presentato la 16^ edizione del rapporto Evolution Revolution nel quale, come ogni anno, si forniscono i dati relativi all’attività delle società di consulenza finanziaria negli Stati Uniti registrate presso la SEC, secondo quanto disposto dalla sezione 202 dell’Investment Advisers Act del 1940. Il numero delle società di consulenza finanziaria registrate alla SEC è cresciuto nell’ultimo anno del 3,3% raggiungendo il numero di 11.847; la crescita dell’attività ha contribuito alla creazione di nuovi 30.540 nuovi posti di lavoro in un settore che occupa 781.000 persone.

La maggior parte delle società è rappresentato da piccole imprese che per il 56,8% non supera la 10 unità. La dimensione mediana delle società è di 9 dipendenti. Il totale degli asset sotto la consulenza delle società registrate ammonta a 66,8 trilioni di dollari (in lieve aumento rispetto allo scorso anno). Negli ultimi tre anni la crescita degli attivi in consulenza è stata di circa 12 trilioni di dollari. Il totale delle attività finanziarie detenute dal settore non finanziario negli Usa ammonta a circa 99 trilioni di dollari.

Il settore della consulenza negli Usa risulta piuttosto concentrato: le prime 121 società, con asset sotto consulenza superiori a 100 miliardi di dollari, hanno una quota di mercato del 53.7%. La maggior parte delle società (6.585) opera su una volume compreso nella fascia tra 100 milioni ed un miliardo di dollari. Da notare infine che la crescita nell’ultimo anno è stata più consistente nel comparto delle piccole società. Nel 2016 il numero dei clienti è pari a 36,4 milioni con una crescita del 22,4% negli ultimi 12 mesi. in particolare alimentata dall’espansione dei servizi digitali e dei robo-adviser il cui numero è aumentato a 126 unità.

La crescita del numero dei clienti attribuibile ai principali sei operatori digitali ammonta, solo nell’ultimo anno, a 1,2 milioni. Negli ultimi 3 anni la crescita del numero di clienti delle società di consulenza finanziaria è stata pari a 11 milioni di unità, La maggior parte degli adviser Usa (61%) svolge i propri servizi a favore della clientela privata (sia retail che HNWI); ben 1.090 società di consulenza si rivolgono esclusivamente a clientela privata HNWI. Nel 29.4% dei casi l’adviser opera a favore di strumenti collettivi, come fondi di investimento privati (in particolare Hedge Fund e Private Equity Fund) o registrati.

Circa un quarto dei fondi assistiti dagli adviser sono costituiti come fondi di fondi. 863 società di consulenza, il 7% del totale, operano a favore di investitori istituzionali (fondi pensione, aziende, altri consulenti finanziari e altre istituzioni come banche, compagnie di assicurazione, fondazioni e agenzie governative). La maggior parte delle società di consulenza opera a favore di un numero di clienti inferiore alle 100 unità mentre il 27% ha meno di dieci clienti (dato influenzato dalla massiccia presenza di adviser che offrono consulenza a fondi e veicoli collettivi che sono computati come singoli clienti).

Le società di consulenza, nella loro maggioranza, svolgono unicamente il servizio di consulenza in materia di investimenti finanziari; il 40% degli adviser opera anche in altre attività (commodity, broker assicurativo, broker-dealer ecc.). La remunerazione dell’attività di consulenza è prevalentemente basata sugli asset sotto consulenza (95.2% dei casi); la remunerazione ad importo fisso è scelta dal 42.1% delle società, mentre il 28.2% applica compensi orari; il 38.3% delle società addebita inoltre performance fees ai propri clienti.

*presidente di Ascosim