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"Fee only: bene il decreto, ora studiamo la vigilanza"

8/26/2017 | Massimo Scolari*

Il presidente di Ascosim: "Pur non condividendo le conclusioni, non devono venire sottovalutate le preoccupazioni sollevate dalla presidente dell'Ocf Carla Rabitti Bedogni in Senato"


Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto n. 129 del 3 agosto 2017 si completa l’iter legislativo che porterà all’entrata in vigore della Direttiva Mifid2 il prossimo 3 gennaio. Il provvedimento è accompagnato dalle modifiche al Regolamento Intermediari già poste in consultazione dalla Consob. Il Testo Unico della Finanza, così come modificato dal decreto, disciplina in modo compiuto l’Albo Unico dei Consulenti Finanziari consentendo quindi alla Consob, una volta conclusa la fase di consultazione sul Regolamento, di dare avvio alla piena operatività dell’Albo con l’apertura delle sezione dedicate ai consulenti finanziari autonomi e alle società di consulenza finanziaria.

L’operatività dei consulenti autonomi e delle società di consulenza finanziaria ha trovato nel decreto una corretta definizione anche per quanto riguarda l’attività di promozione e di svolgimento del servizio di consulenza fuori dalla sede. Ai consulenti autonomi e alle società di consulenza finanziaria è riconosciuta quindi una maggiore libertà operativa alla quale dovrà corrispondere una maggiore responsabilità da parte dei consulenti e delle società. Nell’esprimere soddisfazione in merito agli esiti dell’iter legislativo si deve ora porre attenzione al trasferimento della funzione di vigilanza sui consulenti finanziari dalla Consob all’Organismo di vigilanza e tenuta dell’Albo (OCF).

In tale contesto non devono venire sottovalutate le preoccupazioni sollevate dalla Presidente dell’OCF, Prof.ssa Rabitti Bedogni nel corso della recente audizione al Senato: pur non condividendone le conclusioni, riteniamo tuttavia che sia da tenere in attenta considerazione la complessità della funzione di vigilanza su un settore strutturalmente parcellizzato sul territorio. La nostra Associazione si è resa disponibile, e continuerà in futuro, a coadiuvare l’Organismo nell’individuare le più efficaci metodologie al fine di garantire un adeguato presidio di vigilanza e supervisione sui consulenti finanziari a tutela dei risparmiatori e degli investitori.


*presidente di Ascosim

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