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Risparmio gestito, cambia tutto in 12 mesi

10/3/2015 | Francesco D'Arco

L'industria dovrà fare i conti con il recepimento di numerose direttive europee.


Eltif, Mifid II, Ucits V, PRIIPs. Dietro a queste sigle si nasconde la rivoluzione dell'industria del risparmio gestito che, nell'arco dei prossimi dodici mesi, dovrà fare i conti con il recepimento di numerose direttive europee.

 

A ricordarlo ci ha pensato Assogestioni che ha dedicato l'ultima newsletter dell'associazione proprio alla Legge di delegazione europea entrata in vigore lo scorso 15 agosto e che stabilisce i tempi di recepimento di numerose normative dell'Unione europea.

"La legge prevede un'ampia delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e per l’attuazione di altri atti dell’Unione europea. MiFID II, UCITS V, PRIIPs sono solo alcune delle direttive che dovranno essere recepite nel corso dei prossimi dodici mesi e che modificheranno lo scenario dell'industria del risparmio gestito", spiega Fabio Galli, direttore generale di Assogestioni, che ricorda la delicatezza della fase di recepimento e di implementazione: "ancora più delicata di quella di definizione delle direttive".

Ma quali saranno i prossimi step di questa rivoluzione? Secondo quanto indicato nella Legge di delegazione europea entro metà novembre il Governo dovrà recepire la direttiva 2013/50/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2013 (c.d. nuova direttiva Transparency); dare attuazione alla direttiva 2014/49/UE, relativa ai sistemi di garanzia dei depositi e alla direttiva 2014/59/UE che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento.

 

Dopo sarà la volta della UCITS V: entro metà gennaio 2016 il Governo sarà chiamato ad esercitare la delega per l'attuazione della direttiva 2014/91/UE, del 23 luglio 2014, recante modifica della direttiva 2009/65/CE. Analogo discorso per la MiFID II e per la direttiva 2014/57/UE, del 16 aprile 2014, relativa alle sanzioni penali in caso di abusi di mercato: in questo caso l'adeguamento ai principi dovrà avvenire entro maggio 2016.

 

Infine, entro agosto 2016, sarà la volta dell'adeguamento: della normativa nazionale al regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013 che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi; della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 909/2014, del 23 luglio 2014, relativo al miglioramento del regolamento titoli dell’Unione europea e ai depositari centrali di titoli; della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) n. 1286/2014, del 26 novembre 2014, relativo ai documenti contenenti le informazioni chiave per i prodotti di investimento al dettaglio e assicurativi preassemblati (cc.dd. PRIIPs).

 

Ma il primo vero passo verso la rivoluzione è in arrivo prima della fine dell'anno. A partire da dicembre sarà possibile autorizzare e commercializzare gli Eltif. A riguardo l'Esma ha avviato una consultazione, che si concluderà il prossimo 14 ottobre, sulle norme tecniche di regolamentazione dei fondi di investimento europei a lungo termine.

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