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Fondi comuni: ad aprile vincono i flessibili e obbligazionari

5/26/2016

La raccolta complessiva cala a 2,4 miliardi. Prevalgono i riscatti dalle gestioni collettive condizionati dai deflussi dai prodotti monetari. Tra le società al primo posto si piazza...


Cala la raccolta dell’industria del risparmio gestito ad aprile a 2,4 miliardi di euro dagli 11,4 miliardi registrati a marzo, che portano comunque il dato da inizio anno a quasi 30 miliardi di euro. Nel corso del mese, stando alla consueta mappa mensile di Assogestioni, gira in negativo la raccolta netta delle gestioni collettive a -1 miliardi di euro (+7,1 miliardi la raccolta invece a marzo) condizionata in particolare dai deflussi sui prodotti monetari di breve termine (-4,8 miliardi), mentre i fondi di lungo termine totalizzano sottoscrizioni per 3,8 miliardi di euro, che portano i flussi da inizio anno a 9,5 miliardi di euro.

Tra le varie categorie di fondi, si fanno notare nel corso del mese i flessibili e i fondi obbligazionari, che hanno raccolto rispettivamente 2 miliardi di euro (+1,4 miliardi a marzo) e 1,2 miliardi (+2,1 miliardi a marzo). Le gestioni di portafoglio registrano una raccolta positiva per 3,5 miliardi di euro quasi interamente realizzata nelle gestioni istituzionali, che portano il dato da inizio anno a 17,5 miliardi di euro.

Quanto alle singole società associate, il gruppo Generali registra deflussi per 3,7 miliardi di euro, dovuti a riscatti per 3,8 miliardi circa dal comparto fondi aperti a seguito di operazioni infragruppo spiegate dalle politiche di gestione della liquidità messe in atto dalle società del Gruppo. Intesa Sanpaolo, invece, nel corso del mese ha visto entrare oltre 2,1 miliardi di nuovi capitali, grazie alla raccolta positiva di Eurizon Capital per 2 miliardi di euro, di cui 1,4 miliari nelle gestioni istituzionali. Pioneer Investments (gruppo UniCredit) ha registrato una raccolta netta di 871 milioni di euro, di cui 682 milioni nelle gestioni istituzionali.

Al terzo posto per raccolta, ad aprile troviamo Azimut con flussi netti per 738 milioni di euro di cui 518 milioni in fondi aperti. Sotto il podio, si segnalano Ubi Banca a 642 milioni di euro, Amundi a 526 milioni, JP Morgan AM a 310 milioni di euro, Anima a 309 milioni di euro e Credit Suisse a 304 milioni. Raccolta in negativo ad aprile per Franklin Templeton (-359 milioni), UBS (-312 milioni di euro) e M&G Investments (-158 milioni).

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