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Effetto Trump sulla raccolta fondi: in vetta i monetari

12/22/2016 | Redazione Advisor

Novembre si chiude con un saldo positivo per l'industria di oltre 3,27 miliardi di euro. Ma dominano la scena i monetari. E tra le società svetta...


Anche il mese di novembre del 2016 si chiude con un saldo di raccolta netta positivo. Secondo i dati diffusi da Assogestioni l'industria del risparmio gestito ha registrato flussi pari a 3,27 miliardi di euro, grazie soprattutto ai fondi aperti che in 30 giorni hanno visto confluire oltre 2,5 miliardi di euro. Di questi 1,6 sono stati investiti in fondi monetari - scelta determinata, probabilmente, dalle incertezze legate all'inizio dell'era Trump - mentre obbligazionari e flessibili hanno raccolto rispettivamente 565 e 559 milioni di euro. Non vanno oltre i 754 milioni di raccolta, invece, le gestioni di portafoglio. 

 

Tra le società spicca, anche a novembre, il gruppo Intesa Sanpaolo che ha raccolto oltre 2,29 miliardi di euro. A seguire le due francesi Amundi e AXA che hanno, rispettivamente, raccolto 701,5 milioni e 657,8 milioni di euro. Chiudono la penultima top five mensile del 2016 il Gruppo Generali (con 409 milioni di raccolta netta) ed M&G Investments (con 243 milioni di euro). 

 

Tra le società che devono fare i conti con flussi netti negativi si segnala Pioneer Investments che, probabilmente a causa delle incertezze sul suo futuro, a novembre si è aggiudicata la malia nera con deflussi per 661 milioni di euro.

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