Tempo di lettura: 1min
9/6/2016 | Marcella Persola
Era da gennaio che la raccolta dei fondi non segnava il passo in Europa. Secondo l'ultimo report pubblicato da EFAMA, l'associazione europea dell'industria del risparmio gestito, il mese di giugno si è chiuso con un deflusso pari a 10 miliardi contro i 41 miliardi raccolti nel mese precedente e i 44 del mese di aprile.
A pesare è stato soprattutto il comparto dei fondi azionari che ha visto un deflusso pari a 21 miliardi, che neppure la raccolta degli obbligazionari e dei multi-asset è riuscita a controbilanciare con flussi rispettivamente pari a 8 miliardi e 2,5 miliardi. Anche i fondi a lungo termine sono tornati in terreno negativo (-10 miliardi) dopo un trimestre in nero. Questo considerando soltanto la parte Ucits.
Se consideriamo invece gli AIF i flussi sono positivi con 24,4 miliardi, in confronto agli 11 miliardi del mese di maggio con tutte le categorie di AIF in positivo.
Bernard Delbecque, senior director Economics & Research di EFAMA ha indicato: “I fondi azionari Ucits hanno sofferto di un severo crollo della raccolta in giugno dovuto all'incertezza creata dal post-Brexit. E' interessante notare che gli azionari AIF e praticamente tutte le categorie AIF invece hanno visto una crescita dei flussi nel mese di giugno”.
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie