Presentato dalla socialista greca Anni Podimata un progetto per un aumento della tassazione delle rendite finanziarie. Previsti introiti per 200 miliardi di euro.
Si torna a parlare di tasse per le rendite finanziarie. Ma questa volta la proposta di inserire una tassa sulle transazioni finanziarie (Ttf) non arriva dal Ministro Giulio Tremonti ma dal Parlamento europeo.
Presentato dalla socialista greca Anni Podimata e passato al vaglio della commissione per gli Affari economici e monetari i primi giorni di febbraio, il progetto della tassazione delle rendite finanziarie dovrebbe essere discusso e votato nella plenaria che si terrà tra il 7 e il 10 marzo prossimo.
Nel dettaglio il progetto, che non trova al momento un consenso ampio tra i governi dell'Unione Europea, prevede un'aliquota compresa tra lo 0,01 e lo 0,05% con esenzioni per i piccoli investitori e investitori al dettaglio. Il tutto dovrebbe garantire entrate per 200 miliardi di euro l'anno in Europa. Una vera e propria boccata d'ossigeno.
Si tratta quindi, nell'idea della greca Podimata, di introdurre una tassa contenuta che non andrà a incidere sulla competitività della piazza europea.
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