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12/15/2014
Per le banche italiane si profila dall'anno prossimo un triennio roseo con utili netti per oltre 24 miliardi anche se la redditività resterà bassa con un Roe che nel 2017 sarà poco superiore al 2,5%, ben lontani dai “magici momenti” pre crisi. Quest’anno, invece, gli istituti italiani archivieranno un 2014 ancora in rosso, soprattutto per gli accantonamenti legati agli esami della Bce. La fotografia è scattata dal Cer nel nuovo rapporto sul sistema bancario italiano. Nel 2015, in particolare, la stima è di utili netti per 3,1 miliardi.
I costi operativi caleranno in un anno, tra il 2014 e il 2015 di oltre 1 miliardo, scrive il Cer, che stima per il 2017 un rapporto utile netto costi operativi "a valori decisamente elevati nel confronto storico". Quanto al risultato degli esami della Bce, secondo il Cer “certifica una situazione oggettivamente difficile a cui sarebbe utile trovare prontamente dei rimedi strutturali come varare una bad bank nazionale” di cui beneficerebbero sia le banche che le imprese.
I risultati più brillanti delle banche degli altri paesi Ue nello stress test di Francoforte non è colpa tanto della costruzione del modello per la valutazione delle banche in condizioni estreme quanto "dall'impianto delle regole internazionali che tendono ancora a favorire la finanza rispetto al credito e che a oggi, a 7 anni dalla crisi dello shadow banking system, non hanno ancora posto un freno all'uso eccessivo della leva finanziaria anche attraverso le voci fuori bilancio".
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