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GAM scommette nella ripresa del lusso europeo

2/24/2017

Secondo Scilla Huang Sun, gestore del fondo Julius Baer Multistock – Luxury Brands Fund di GAM, il settore del lusso è a un punto di svolta dopo tre anni difficili


Secondo Scilla Huang Sun (nella foto), gestore del fondo Julius Baer Multistock – Luxury Brands Fund di GAM, il settore del lusso è a un punto di svolta dopo tre anni difficili. La ripresa, tuttavia, non sarà uniforme tra i vari segmenti e la soluzione sarà un’attenta selezione dei titoli.

 

Le vendite nel settore del lusso hanno sofferto di un deciso declino negli ultimi anni nell’universo degli emergenti. L’indebolimento dei tassi di cambio ha colpito Russia e Brasile, mentre le vendite in Cina sono diminuite in scia alla lotta del governo alla corruzione. Stiamo ora assistendo a un miglioramento del mercato su tutti i fronti: dopo il rialzo delle valute nel 2016, il potere d’acquisto è tornato ai turisti russi e brasiliani, noti acquirenti del settore. Nel frattempo, con l’economia cinese che resta stabile, ci attendiamo una crescita dei consumi poco inferiore al 10% per Pechino nei prossimi due anni, sostenuta dai dati demografici. Il ceto medio continua ad espandersi, con un crescente desiderio per i brand occidentali.

 

Il settore del lusso trae anche vantaggio dallo slancio economico globale positivo, che sostiene la fiducia dei consumatori. L’economia globale sta entrando in una fase di reflazione e questo rappresenta un fattore positivo per le società con pricing power, ovvero che possono trasferire maggiori costi di produzione sul consumatore finale. Man mano che si sono manifestati segnali di un’inversione di tendenza nel settore lusso, anche gli investitori stanno diventando più positivi. I prezzi azionari stanno riflettendo il rialzo anche grazie alla prima revisione in positivo delle stime sugli utili da parte degli analisti. La stagione degli utili ha preso l’avvio a metà gennaio: Bellwether Richemont ha superato le stime del consenso in termini di vendite, segnalando progressi significativi in Cina e una ripresa in Francia dopo gli attacchi terroristici. Burberry ha tratto vantaggio dal calo della sterlina post Brexit, annunciando un rialzo delle vendite al dettaglio nel Regno Unito del 40% nell’ultimo trimestre dell’anno scorso.

 

L’inversione di tendenza nelle vendite è evidente anche in Cina, ed è un trend destinato ad proseguire. In primo luogo perché la grande differenza di prezzo rispetto ai mercati europei si è ridotta, così da permettere anche ai consumatori cinesi meno propensi a viaggiare all’estero di avvantaggiarsi di prezzi domestici più competitivi. Nel frattempo, l’irrigidimento dei controlli alle frontiere ha limitato le importazioni illegali, rafforzando i canali di vendita ufficiali. All’estero, la quota di turisti provenienti dall’Asia è calata drasticamente a seguito degli attacchi terroristici in Europa, ma un’inversione di tendenza sembra plausibile anche su questo fronte dato che le prenotazioni di viaggi in Europa in occasione del prossimo Capodanno cinese sono state superiori rispetto a quelle dell’anno scorso. La rilevanza del turismo cinese non può essere esagerata, dato che vale per circa un quarto del mercato globale del lusso.

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