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Candriam: a guidare i fondamentali è il ciclo economico

2/27/2017

L'impatto dell'espansione ciclica sulla crescita dei profitti riveste un'importanza analoga ai tagli fiscali attesi e alla riduzione degli oneri normativi


Nadège Dufossé (nella foto), head of asset allocation di Candriam Investors Group, analizza l’impatto del ciclo economico nel contesto del flusso dei dati positivi dagli USA.

 

Secondo le stime della Fed di Atlanta, l'economia statunitense nel primo trimestre si accinge ad una crescita del +2,4% in termini reali. I dati pubblicati a febbraio, più solidi delle attese, riflettono la crescente valorizzazione delle azioni, mentre i rendimenti obbligazionari sono rimasti pressoché invariati. L'impatto dell'espansione ciclica sulla crescita dei profitti riveste un'importanza analoga ai tagli fiscali attesi e alla riduzione degli oneri normativi. Inoltre, i flussi di investimento e il posizionamento degli investitori hanno assunto ormai un andamento rialzista, anche se non esuberante, alla luce dei miglioramenti dei fondamentali evidenziati nel corso degli ultimi dodici mesi.

 

I robusti dati USA (tra gli altri, l’indice NFIB sull’ottimismo delle piccole imprese, la Fed di Philadelphia, l’indicatore anticipatore del Conference Board, le vendite al dettaglio) continuano a essere il motore della performance degli asset rischiosi. Per gli investitori è rassicurante osservare questo nuovo flusso di notizie, in quanto storicamente il primo trimestre dell’anno è sempre stato particolarmente debole (media dello 0,9% dal 2003). I PMI flash e l'indice IFO di febbraio sono la testimonianza che oltre agli Stati Uniti, la ripresa economica sembra espandersi anche in Giappone e in Europa.

 

Da metà dicembre i rendimenti dei titoli del Tesoro sono rimasti pressoché invariati, probabilmente per via dell’atteggiamento accomodante delle banche centrali (in particolare i tassi d'interesse ancorati in Giappone e in Europa) e dell'inerzia delle aspettative sull’inflazione. Un aumento contenuto dei rendimenti obbligazionari favorisce l’aumento del valore delle azioni, segnalando però al contempo una maggiore cautela circa un aumento del rischio politico.

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