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6/6/2017 | Massimo Morici
PIMCO, il principale investitore americano in bond controllato dalla compagnia assicurativa tedesca Allianz, ha venduto tutti i titoli di stato italiani in portafoglio. La casa di investimento di Newport Beach ha giustificato la sua decisione sottolineando che i rendimenti attuali dei Btp non sarebbero allineati al rischio di elezioni anticipate. Lo riporta l'agenzia Bloomberg precisando che l’asset manager mantiene, tuttavia, una view neutrale sugli asset della periferia dell’Europa.
"Ottenere il 2% sul bond a 10 anni per finanziare l’Italia non mi sembra attraente” ha detto il Cio di Pimco per l’obbligazionario, Andrew Balls, nel corso di un incontro con la stampa a Londra, “il nostro scenario base non è quello che l’Italia lasci l’Eurozona, non sembra un’idea folle che ciò possa accadere o che il mercato possa prezzare in misura crescente l’Italexit. La probabilità che le cose vadano storte è troppo alta”.
I gestori, insomma, temono che, in occasione delle prossime elezioni politiche, il Movimento 5 Stelle possa acquisire ulteriori consensi: uno scenario considerato come destabilizzante per la posizione dell’Italia in rapporto all’Ue e all’euro. Ma la voce della casa di investimento californiana non è fuori dal coro: anche alcuni analisti di JP Morgan Chase, Barclays e Bofa Merrill Lynch sono preoccupati dal rischio elezioni anticipate in autunno in Italia con relativi rialzi dei tassi per i titoli emessi dal Tesoro.
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