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Consulenti, 2 milioni per il nuovo Albo

2/3/2011 | Italo Marchesi

L'Organismo di gestione dell'Albo dei fee only potrà operare in una situazione di autonomia economico-finanziaria solo a determinate condizioni.


 

QUANTO COSTA L'ORGANISMO. L'Organismo di gestione dell'Albo dei consulenti finanziari indipendenti avrà bisogno, per operare in una situazione di autonomia economico-finanziaria nei primi tre anni, di almeno 2 milioni di euro. E' questo il dato che emerge dal "Documento di analisi funzionale alla costituzione e all'avvio di operatività dell'Organismo dei Consulenti Finanziari" redatto dal gruppo di lavoro promosso e coordinato dalla Consob di Milano, e che ha coinvolto i vertici di Aiaf, Assofinance e Nafop.
 
TRE SCENARI. "Dagli esiti dell'attività di indagine svolta dal Gruppo di lavoro" si legge nelle conclusioni del documento "emerge che: 1) Nel primo scenario (da 1.000 a 2.000 consulenti persone fisiche e da 30 a 60 società) l’OCF non può operare in una situazione di autonomia economico – finanziaria; 2) nel secondo scenario (da 2.000 a 5.000 consulenti persone fisiche e da 60 a 100 società), è necessaria la copertura dei costi di impianto (1.423.500 euro) e dei flussi negativi (pari in totale a 1.025.666 euro) previsti nei primi due anni di operatività; 3) nel terzo scenario da 5.000 a 10.000 consulenti persone fisiche e da 100 a 150 società), l’OCF appare potere operare in una situazione di autonomia economico – finanziaria già a partire dal primo anno di attività".
 
CONSOB MILANO. Dal testo del documento è "possibile riscontrare ed apprezzare, direttamente, la determinazione e la disponibilità con cui la Consob di Milano, guidata dal dottor D’Agostino e supportato nelle sue funzioni dal dottor Bongiovanni, si pone verso la Consulenza Finanziaria Indipendente italiana" commenta ad Advisoronline Giannina Puddu, presidente di Assofinance che in una nota ricorda che il documento è stato trasmesso al MEF perché possa avviare tutte le attività necessarie al corretto funzionamento dell’Albo. 
 
PROSSIMI STEP. Il testo redatto dal Gruppo di lavoro suggerisce anche i prossimi step da seguire per arrivare in tempi rapidi alla nascita del tanto atteso Albo dei Consulenti Finanziari. In particolare, circa gli adempimenti che sembrano doversi compiere con maggiore urgenza, si sottolineano nel documento: "l'emanazione da parte del Mef del regolamento di cui all’art. 18-ter del TUF definizione delle procedure di iscrizione e cancellazione dall’albo e iscrizione dei soggetti ammessi di diritto all’albo; definizione delle procedure e delle attività necessarie per l’espletamento delle prove valutative; indizione ed espletamento di una prova valutativa per consentire l’iscrizione all’Albo sia a coloro che intendono prestare per la prima volta il servizio di consulenza, sia a coloro che attualmente già svolgono tale attività ma non hanno comunque maturato i requisiti necessari per ottenere l’iscrizione all’albo con esonero dalla prova valutativa".

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