Da un l'aumento dei ricavi ricorrenti, dall'altro il calo del margine da interessi. In mezzo l'aumento dei costi legati soprattutto allo sviluppo in ambito tecnologico. Sono queste le principali voci che hanno determinato l'andamento del gruppo Mediolanum nei primi nove mesi del 2014. Un andamento che ha visto l'utile netto consolidato raggiungere quota 246,9 milioni di euro, un risultato in contrazione del 18% rispetto ai 301 milioni dell'anno scorso. Trend differente, invece, per le masse gestite e amministrate dal gruppo che alla fine di settembre 2014 arrivano a quota 62,9 miliardi di euro, in crescita del 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 9% rispetto al saldo di inizio anno. 

 

Entrando nel dettaglio delle varie realtà del gruppo si segnalano i 2,9 miliardi di euro di raccolta netta di Banca Mediolanum, in crescita del 68% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e gli 8,7 milioni di utile di Banca Esperia (4,4 di pertinenza del Gruppo Mediolanum). 

 

Con riferimento ai mercati esteri, infine, si segnala un utile netto pari a 8,9 milioni di euro, in contrazione del 47% rispetto ai primi nove mesi del 2013, dovuta principalmente agli investimenti per lo sviluppo del business in Germania e alla realizzazione, nel 2013, di significativi capital gain in Spagna.