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Enasarco, chiesto un nuovo intervento dei Ministeri

9/28/2017

Non si placa la polemica intorno all'applicabilità della Legge Madia sulla Fondazione. Un'altra lettera inviata ai Ministeri vigilanti chiede chiarezza.


Non si placa la polemica intorno all'applicabilità della Legge Madia sulla Fondazione Enasarco. Dopo la richiesta del consiglio di amministrazione dell'ente, inviata ai ministeri competente, di chiarire se la Fondazione sia soggetta o meno alla norma che prevede il divieto di attribuire incarichi di studio e di consulenza, nonché incarichi dirigenziali o direttive o cariche in organi di governo a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza, il Governo deve gestire un altro reclamo.

 

La prima richiesta, spedita alcuni giorni fa, aveva scatenato le reazioni immediate del presidente della Fondazione Gianroberto Costa che, in una lettera inviata a ItaliaOggi, ha espresso la sua posizione e quella del CdA affermando che "l'intero consiglio di amministrazione di Enasarco, all'unanimità, abbia affrontato il tema con senso di responsabilità, nella piena volontà di rispettare le norme ma allo stesso tempo nella convinzione della non applicabilità della norma in questione ai membri del consiglio di amministrazione dell'ente". 

 

Un chiarimento che però non sembra aver convinto tutti i membri della Fondazione dal momento che, secondo quanto risulta ad AdvisorOnline, nella giornata di mercoledì 27 settembre Manlio Marucci, Componente dell'Assemblea dei Delegati di Enasarco, ha inviato a tutti i ministeri interessati una lettera nella quale ribadisce che "allo stato attuale risulterebbero interessati alla norma" alcuni Consiglieri di Amministrazione "nonché il Presidente della Fondazione collocato in quiescenza subito dopo l'insediamento alla luce della prescrizione contenuta nella circolare interpretativa n. 6/2014 del Ministero per la Semplificazione e della Pubblica Amministrazione in base alle quale le amministrazioni 'eviteranno comportamenti elusivi, consistenti nel conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza. Per tali soggetti le amministrazioni valuteranno la possibilità di conferire un incarico gratuito'", si legge nella lettera che fa riferimento ad una "serie di riunioni tra i Ministeri vigilanti e il Dipartimento della funzione pubblica volte a chiarire il corretto ambito di applicazione della normativa all'esito delle quali, il Dipartimento della Funzione Pubblica si sarebbe espresso in merito all'applicabilità del divieto alle casse previdenziali privatizzate affermando la possibilità di incarico gratuito senza limiti temporali in organi di governo elettivi". 

 

Tutto quanto premesso, Marucci, chiede esplicitamente ai "Ministeri vigilanti di fornire alla Fondazione Enasarco l'esito delle riunioni tenutesi con il Dipartimento della Funzione Pubblica al fine di dirimere definitivamente la questione interpretativa di cui sopra e garantire un eguale trattamento tra i membri degli organi evitando possibili danni al patrimonio della Fondazione derivanti dalla non uniforme applicazione della normativa in esame".

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