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Italiani più poveri senza i fondi

12/16/2014

Gli investimenti fanno bene al portafoglio. La ricchezza delle famiglie diminuisce, ma grazie al risparmio gestito...


Gli investimenti fanno bene al portafoglio degli italiani. A fine 2013 è diminuita a prezzi correnti dell'1,4% la ricchezza netta delle famiglie italiane pari a 8.728 miliardi di euro a fine 2013. La flessione, spiega Bankitalia nel supplemento al bollettino statistico, si spiega, infatti, con la diminuzione del valore delle attività reali (-3,5%) a seguito del calo dei prezzi medi delle abitazioni (-5,1%), compensato da un aumento delle attività finanziarie (2,1%) e da una riduzione delle passività (-1,1%).Il dato pro capite è in media di 144.000 euro e 356.000 euro per famiglia. Le attività reali rappresentavano il 60% del totale delle attività, quelle finanziarie il restante 40%. Le passività, inferiori a 900 miliardi di euro, erano di poco superiori al 9 per cento delle attività complessive. 

In termini reali (utilizzando il deflatore dei consumi) la ricchezza netta si è ridotta dell'1,7% rispetto al 2012. Dalla fine del 2007 la flessione a prezzi costanti è stata complessivamente pari all'8%. Secondo stime preliminari, nel primo semestre del 2014 la ricchezza netta delle famiglie italiane sarebbe ulteriormente diminuita dell'1,2% in termini nominali rispetto allo scorso dicembre. Alla fine del 2013, la ricchezza abitativa detenuta dalle famiglie italiane superava i 4.900 miliardi di euro; tale valore registrava una flessione del 4,1 per cento rispetto all'anno precedente (-4,4%). 

Quanto alle attività finanziarie, a fine 2013 risultavano composte per il 43,3% da obbligazioni private, titoli esteri, azioni, partecipazioni in fondi comuni, partecipazioni in società e quasi società di persone e prestiti alle cooperative, il 30,5% in depositi bancari e risparmio postale, il 18,9% in riserve tecniche di assicurazione, il 47% in titoli pubblici italiani e il 2,6% in crediti commerciali e altri conti attivi. In particolare, la attività gestite tramite fondi comuni sono passate da 328 miliardi di fine 2012 a 305 miliardi di euro di fine 2013, mentre gli investimenti in titoli di Stato italiani sono scesi da 201 a 180 miliardi nello stesso periodo e nelle obbligazioni bancarie da 371 a 323 miliardi. 

Nonostante il calo degli ultimi anni, prosegue il rapporto, le famiglie italiane mostrano nel confronto internazionale un'elevata ricchezza netta, pari nel 2012 a 8 volte il reddito lordo disponibile, agli stessi livelli di Francia, Giappone e Regno Unito e superiore a quelli di Stati Uniti, Germania e Canada. Il rapporto fra attività reali e reddito disponibile lordo, pari a 5,4, è inferiore soltanto a quello delle famiglie francesi. Relativamente basso risulta il livello di indebitamento (81 per cento del reddito disponibile), nonostante i significativi incrementi dell'ultimo decennio.

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