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2/10/2016
La Commissione europea ha proposto il rinvio di un anno al 3 gennaio 2018 dell’entrata in vigore della MiFID II. Il motivo dell'estensione, si legge in una nota della Commissione europea, risiede nella complessa infrastruttura tecnica che deve essere impostata affinché il pacchetto MiFID II possa funzionare efficacemente.
L’Esma, l’autorità europea per i mercati finanziari che raggruppa tutte le Consob d'Europa, deve raccogliere i dati provenienti da circa 300 sedi di negoziazione su circa 15 milioni di strumenti finanziari. Per ottenere questo risultato, l'Authority guidata da Steven Maijoor deve lavorare a stretto contatto con le autorità nazionali competenti e gli operatori di mercato.
Tuttavia, prosegue la nota, la Commissione europea è stata informata da parte dell'Esma che né le autorità competenti, né gli operatori di mercato, sarebbero riusciti a implementare i sistemi necessari entro il termine del 3 gennaio 2017, stabilito in precedenza come termine ultimo per l'entrata in vigore della direttiva. "Alla luce di queste circostanze eccezionali e al fine di evitare l'incertezza giuridica e potenziali perturbazioni del mercato, l'estensione è stata ritenuta necessaria” conclude la nota.
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