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MiFID II: il traguardo è più lontano del previsto

6/9/2017

Il termine per l'approvazione in Commissione Finanza di Camera e Senato, previsto per il 12 giugno, slitterà di almeno un paio di settimane. Intanto saranno sentite in via informale Consob e OCF, mentre Bankitalia, ABI e Federcasse invieranno una lettera


Si allunga l'iter in Commissione Finanze di Palazzo Madama del decreto legislativo di attuazione della MiFID II (direttiva 2014/65/UE) e di adeguamento della normativa nazionale alla MiFIR (regolamento UE 600/2014). Il testo è stato approvato in via preliminare dal Cdm dello scorso 28 aprile ed è stato trasmesso lo scorso 3 maggio nei due rami del Parlamento. L'esame è iniziato il 24 e 25 maggio scorsi alle Commissioni Finanza di Camera e Senato, presiedute rispettivamente dall'onorevole Bernardo Maurizio (Ncd) e dal senatore Mauro Maria Marino (Pd)

Il termine formale per l’approvazione è previsto per lunedì 12 giugno in entrembe le Commissioni, ma la scadenza slitterà di almeno un paio di settimane, confermano ad AdvisorOnline.it fonti di Palazzo Madama, considerate sia la complessità della materia, che richiede il parere di diverse authority e di alcune associazioni di categoria, sia il fitto calendario di lavori nel mese di giugno. Durante la seduta del 25 maggio al Senato, il presidente Marino ha richiamato l'attenzione sull'importanza del ruolo della Consob nell'ambito della normativa in esame e ha proposto pertanto di svolgere un'audizione informale di tale istituto, mentre sono state inviate a inviare memorie scritte l'ABI e Federcasse.

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È stato suggerito dalla Commissione di Palazzo Madama di coinvolgere anche Banca d’Italia, che è stata invitata a sua volta a esprimere la propria posizion per mezzo della tramissione di un testo. Stando a quanto risulta ad AdvisorOnline.it, la prossima settimana è prevista al Senato l’audizione informale della Consob. Successivamente sarà sentita in via informale anche OCF, l’albo unico dei consulenti finanziari. Anche in Commissione Finanza della Camera durante l'ultima seduta è stato proposto di procedere con alcune audizioni informali (in particolare dal mondo delle Bcc) sullo schema di decreto legislativo in esame e, pertanto, i tempi dell’esame del testo saranno più lunghi del previsto anche in questo ramo del Parlamento.

Tra le novità inserite nel testo, ricordiamo l’introduzione della consulenza “indipendente” e la possibilità per i fee only e le SCF di prestare il servizio fuori sede (articolo 30 bis) e alcune specifiche previsioni che devono essere osservate dalle imprese di investimento. Particolarmente controverso è il punto dell’estensione dell’autorizzazione della prestazione del servizio fuori sede ai consulenti finanziari autonomi, che ha scatenato nelle ultime settimane un acceso dibattito tra le associazioni di categoria.


IL NUOVO ARTICOLO 30-BIS DEL TUF INSERITO NEL DECRETO

Il nuovo articolo 30-bis del TUF dispone che i consulenti finanziari autonomi e le società di consulenza finanziaria possono promuovere e prestare il servizio di consulenza in materia di investimenti anche in un luogo diverso dal domicilio ovvero dalla sede legale. È previsto che l'efficacia del contratto di consulenza così concluso possa essere sospesa per sette giorni durante i quali il cliente può recedervi, analogamente a quanto previsto per i consulenti abilitati all'offerta fuori sede. L'omessa indicazione della facoltà di recesso nei moduli del contratto comporta la nullità dello stesso rilevabile solo da parte del cliente. 


Anasf, che rappresenta i consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede, ex promotori), e Assoreti, l’associazione delle reti di CF, nei giorni scorsi hanno espresso alcune perplessità a riguardo e preferirebbero il mantenimento dello status quo, mantenendo cioè l’abilitazione solo per gli ex promotori (oggi consulenti finanziari abilitati all'offerta fuori sede). Di diverso avviso è Ascosim, l’associazione delle società di consulenza, che invece vorrebbe veder allargato il perimetro dell’autorizzazione anche ai fee only e alle società di consulenza abilitate.

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