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Wealth management, il consolidamento è inevitabile

11/19/2014 | Redazione Advisor

Secondo uno studio condotto da JP Morgan Asset Management con Oliver Wyman, i maggiori player sono destinati ad acquisire i più piccoli. Quattro suggerimenti per restare protagonisti


L'industria del wealth management procede a tappe forzate verso un necessario processo di consolidamento. Secondo uno studio condotto da JP Morgan Asset Management con Oliver Wyman e titolato “The future of European wealth management: Imperatives for Success”, l'85% dei gestori prevede che i maggiori player finiranno per acquisire i più piccoli e il 75% si aspetta comunque una qualche forma di aggregazione. Con 18 mila miliardi di euro in asset finanziari, l’Europa resta uno dei mercati più importanti del mondo per il wealth management, a fronte di una crescita più veloce, realizzata a partire dal 2010, rispetto al Pil nominale (4,3 % è il tasso di crescita annuale aggregato).

 

Se da un lato l’industria affronta importanti sfide come la crescente competizione, la bassa profittabilità e i nuovi comportamenti dei clienti, dall’altro i mercati dei capitali si aspettano ancora che i gestori siano in grado di generare utili significativi e una crescita degli attivi nel prossimo futuro. Basandosi sui risultati della ricerca, che ha coinvolto ceo e dirigenti di 23 società e 136 professonisti dell'industria, JP Morgan AM e Olive Wyman hanno identificato quattro azioni fondamentali da intraprendere per rimanere player di successo: da un lato, gli operatori dovranno migliorare la propria offerta digitale, prendendo spunto dai gestori che fanno uso intensivo della tecnologia e da altri competitor non-bancari.

 

In secondo luogo, la produttività della front line e l’efficienza operativa dovranno essere ulteriormente incrementate per controllare l’aumento dei costi e la diminuzione dei rendimenti. Il terzo suggerimento è quello di ridisegnare i modelli di acquisizione del cliente per favorire un migliore servizio. I mandati discrezionali, di advisory ed execution-only, spigano gli autori della ricerca in una nota, devono diventare più trasparenti, efficienti e automatizzati per i gestori. La consulenza e l’approccio orientato ai risultati nella costruzione dei portafogli per i clienti dovranno, nel contempo, essere ulteriormente enfatizzati e rinforzati.

 

Infine, sarà necessaria una relazione più profonda e vicina tra wealth manager e asset manager, per fornire una gamma più ampia di possibili alternative e soluzioni di investimento dedicate.

 

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