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Dentella (Aletti): “Così la tecnologia aiuta i banker”

10/21/2015 | pieremilio.gadda

Mobile device e firma digitale liberano tempo di qualità dedicato all'analisi, alla comprensione e al confronto con i clienti


La rivoluzione digitale non ha modificato solo le nostre modalità di relazione. Dopo l’iniziale diffidenza, gli investitori italiani si sono aperti all’offerta di servizi di trading e banking online, determinando un cambiamento radicale nelle abitudini, anche in questo settore. “In ambito finanziario, l’innovazione tecnologica non ha intaccato il livello di servizio rendendolo standardizzato ed impersonale, ma ha ridotto i tempi finora assorbiti da attività a basso valore aggiunto ed i conseguenti costi, consentendo di dedicare sempre maggiore attenzione a questioni più rilevanti - ricorda Franco Dentella, vice-direttore generale e responsabile private banking di Banca Aletti (nella foto) -. La pervasività dell’evoluzione digitale non poteva che generare benefici anche nel campo del private banking”.

 

Dentella rivendica importanti investimenti in questo settore, capaci di semplificare e rendere più efficiente il rapporto tra la banca e il cliente. Nelle nuove sezioni del sito alettibank.it, rinnovato da poco, è possibile non solo consultare in maniera interattiva analisi sull’andamento dei mercati e approfondimenti su temi legati all’investimento del patrimonio in tutte le sue componenti, con aggiornamenti costanti. L’interazione con il proprio consulente è stata infatti resa più fluida grazie all’utilizzo da parte del private banker di un mobile device per l’illustrazione delle proposte di investimento, delle caratteristiche del portafoglio e dell’andamento dei mercati. “L’introduzione della firma digitale nell’ambito di un servizio di web advisory consente di fruire in mobilità dei servizi di consulenza finanziaria avanzata: il cliente – ricorda Dentella - ha piena libertà di tempi e luoghi per valutare le proposte di investimento ed attivare, con pochi e semplici passaggi, l'eventuale implementazione delle decisioni condivise, anche in un momento successivo all’incontro con il proprio consulente”. Al tempo stesso, la conservazione e consultazione della documentazione sottoscritta digitalmente sono agevolate dalla totale eliminazione dei supporti cartacei.

 

Tutto il processo, assicura il vicedirettore generale è caratterizzato da elevati livelli di sicurezza, grazie alla firma digitale e ai rigorosi protocolli adottati dalla banca. “L’interazione umana resta insostituibile ma l’avvento del digitale ne aumenta il valore liberando tempo di qualità dedicato all'analisi, alla comprensione e al confronto”.

 

 

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