Nordic Ideas - Proteggersi dalla volatilità dei mercati: utopia o realtà?

La ricerca di investimenti in grado di generare rendimenti positivi e decorrelati dai classici “mattoncini” di asset allocation direzionali ha assunto negli ultimi anni importanza capitale; la possibilità di applicare tecniche e stili di gestione mutuati dalle strategie hedge anche a soluzioni di risparmio gestito proposte alla clientela “retail” ha reso questo filone ancora più interessante e vasto.

 

Quali strategie esistono sul mercato? Tra le numerose categorie di strategie in grado di generare rendimenti decorrelati, la categoria dei fondi “Long / Short”, anche grazie al ricorso sempre più intenso a strumenti derivati, occupa una posizione importante. Questi prodotti nascono (originariamente nel mondo azionario) come soluzioni in grado di scommettere su titoli su cui il gestore ha una forte convinzione (in positivo) e di vendere allo scoperto titoli (andando “short”) sui quali la convinzione è, al contrario, negativa. Tale metodologia si è poi sviluppata in vari modi / stili e anche a diverse asset class, anche in ambito obbligazionario. Una delle tecniche più diffuse, sfrutta l’idea di base di contrapporre asset class (a volte anche diverse tra di loro) in grado di generare rendimenti positivi con “pair trades” a valere sui differenziali di performance. Tra queste, una sotto-categoria particolare è quella “Beta-Neutral”; nata nel contesto azionario, consiste nella sua forma più semplice nel costruire un portafoglio il cui Beta medio ponderato della parte lunga sia equivalente a quello medio ponderato della parte corta, al fine di porre a zero il Beta complessivo e rendere tendenzialmente ininfluente la direzionalità del mercato (componente c.d. “sistematica”) ed estrarre solamente Alpha in un contesto di Capital Asset Pricing Model (CAPM) classico.

 

Per creare una strategia non direzionale, Nordea ha sviluppato da diversi anni una strategia denominata Stable Equity Long / Short, che pur essendo classificabile sia tra le strategie Long / Short sia tra quelle Beta Neutral, possiede caratteristiche che la rendono unica nel suo genere e soprattutto molto diversa dalle comuni strategie Long / Short. Si parte dalla selezione di una categoria di azioni (definite “azioni stabili”) che nell’ultimo decennio hanno mostrato in diversi contesti di mercato una certa asimmetria dei rendimenti: in fasi ribassiste evidenziano un beta medio di circa 0,6) e in fasi rialziste un beta medio di circa 0,8. Sfruttando questa asimmetria, i gestori Nordea vanno ad isolare l’alfa eliminando costantemente il beta medio di lungo termine (0,7) delle azioni stabili. In questo modo, la strategia, anche grazie ad un overlay tattico, riesce a generare rendimenti positivi specialmente in fasi negative dei mercati azionari.

 

Nella sua versione UCITS tale strategia viene proposta a leva, al fine di meglio sfruttare il differenziale che si viene a creare tra le azioni stabili ed il mercato, pertanto il fondo è lungo 200% di azioni stabili (anche tramite contratti CFD) e corto “quanto serve” di un basket di future rappresentativi dell’MSCI World per rendere la strategia Beta Neutral. Le azioni stabili hanno in genere un Beta di lungo periodo di circa 0,7 pertanto serve un’esposizione corta circa del 140% (200% x 0,7) del valore nozionale per neutralizzare il beta del portafoglio. Il vantaggio di siffatta strategia è legato anche alla sua caratteristica di essere molto poco correlata alla direzionalità del mercato equity (correlazione media circa -0.5 con l’indice MSCI World) e pertanto molto interessante come risposta alla crescente domanda di soluzioni di investimento capaci di generare rendimenti positivi ma decorrelati dai classici “mattoncini” tradizionali di asset allocation.