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2/23/2016 | pieremilio.gadda
Le banche di San Marino stanno congelando i conti aperti presso banche locali da clienti italiani che hanno aderito alla voluntary disclosure e chiedono il trasferimento della liquidità nel proprio Paese.
Lo riporta Italia Oggi citando il caso di un contribuente italiano che, dopo aver inviato al proprio istituto sammarinese la documentazione comprovante l'adesione al programma di regolarizzazione volontaria, si è visto recapitare un'informativa della Banca centrale della Repubblica di San Marino, con una richiesta di sequestro del rapporto bancario all'autorità giudiziaria locale per sospetta autorità di riciclaggio. Al correntista, cui è contestato il fatto di non aver ancora portato a compimento il rimpatrio dei capitali, è impedito l'accesso ai propri conti.
Secondo i dati resi noti dall'Agenzia dell'Entrate, solo l'1,9% delle somme regolarizzate (dati al 30 novembre 2015) proviene dalla Repubblica di San Marino, per un ammontare pari a un miliardo 131 milioni e 580 mila euro.
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