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Titoli di stato italiani, i più esposti alla volatilità

7/19/2016 | Redazione Advisor

Secondo Cassa Lombarda, per tutti i mesi estivi i Btp rischiano di essere i più colpiti tra le varie asset class se le decisioni della Bce saranno rimandate a settembre


Il fallito golpe in Turchia aggiunge nuove incertezze al quadro geopolitico in Medio Oriente. Ma in un contesto dove l'economia e la politica si intrecciano sempre di più e dove le ripercussioni dei singoli eventi vanno al di là del singolo Paese, anche l'Europa, Italia compresa, viene toccata.

“Tra le asset class più colpite ci sono i titoli di Stato. “I titoli di Stato italiani continueranno a essere esposti, durante i mesi estivi, a una volatilità legata alle banche, al prossimo referendum e alle revisioni di rating dell’autunno”, spiega Alberto Biolzi, responsabile advisory di Cassa Lombarda, in merito alle attese dei mercati questa settimana, anche se, “presumibilmente, i banchieri centrali, attenderanno settembre prima di decidere nuove mosse avendo per quella data a disposizione anche le nuove proiezioni economiche”.

Gli occhi intanto vanno intanto al 21 luglio, quando si terrà la riunione di politica monetaria della Bce. Il mercato vuole capire se cambieranno o meno le regole del Quantitative easing per ridurre l’effetto scarsità sui titoli acquistabili. “Se la Bce non dovesse optare per l’abbandono del criterio del “capital key” nell’acquisto de titoli di Stato (criterio secondo il quale si possono acquistare titoli di Stato in proporzione alla quota azionaria Bce detenuta dal singolo Paese, ndr), i Btp potrebbero soffrirne, in quanto tra i maggiori beneficiari di tale aspettativa”, risponde Biolzi.   L'opzione dell'eventuale abbandono del capital key (poi smentita il giorno dopo l'uscita dalla stessa Bce) era stata riportata l'1 luglio da Bloomberg sulla base di indiscrezioni riferite da un consigliere Bce e da alcune fonti vicine alla Banca centrale europea. Come motivazione si faceva riferimento alla scarsa disponibilità di titoli di Stato tedeschi, che gli investitori vedono come rifugio sicuro e hanno acquistato a man bassa dopo il voto sulla Brexit.  

Ma veniamo ai numeri. Il responsabile advisory di Cassa Lombarda ricorda che le emissioni di bond governativi di Eurozona dovrebbero ammontare nella settimana a circa 20 miliardi di euro tra Belgio, Germania, Spagna e Francia, e che la situazione del cash flow migliorerà molto successivamente, grazie a due settimane di rimborsi per 80 miliardi. Sempre in settimana, in Eurozona saranno pubblicati gli indici Pmi e lo Zew tedesco, mentre in Usa la settimana sarà piuttosto tranquilla, in vista della prossima riunione del Fomc del 28 luglio.

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