Count down al terzo aperitivo finanziario di Banca del Fucino, intitolato “Obbligazioni subordinate e bail-in: rischio o opportunità d’investimento”. L'evento, organizzato dalla Divisione private banking della più antica banca privata romana, si svolgerà dopodomani, giovedì 10 novembre alle 18:30 a Milano presso la sede in Via Monte di Pietà 24.

Sul tema si confronteranno Marco Cecchi, head of fixed income Italy di Pioneer Investment Management, e Antonio Ruggeri, co-gestore comparti Oyster European Corporate Bonds e Oyster European Subordinated Bonds di Syz Asset Management, in una tavola rotonda che sarà moderata da Carletto Biolcati, portfolio advisory di Banca del Fucino.

Il focus sui bond è semplice da spiegare. Com'è noto, i portafogli dei clienti italiani sono caratterizzati da un peso preponderante di obbligazioni. Giusto per avere dei numeri e inquadrare meglio il tema, sul mercato globale sono presenti circa 3.300 emissioni denominate nelle principali divise per un ammontare emesso di circa 1.500 miliardi di euro. Tali strumenti sono utilizzati in molti comparti obbligazionari, inoltre esistono dei comparti specializzati collocati in Italia da tre principali operatori.

In un contesto di mercato caratterizzato però da bassi tassi di interesse è opportuno ricercare e valutare una diversificazione su asset class a maggior rendimento. “Tra queste merita una particolare attenzione il comparto dei subordinati, che vedrà una crescita legata a Basilea III/Solvency II”, spiega Banca del Fucino, ricordando che si tratta di una tipologia di strumenti caratterizzati da una significativa reddittività e con fattori di rischio specifici e analizzabili.

Per chi fosse interessato a partecipare, è necessario accreditarsi entro domani, fino a esaurimento posti, inviando una e-mail al seguente indirizzo: a.ardemagni@barabino.it.