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“Sella Patrimoni Schroders”, l'evoluzione del wealth management in Italia

10/11/2017 | Fabrizio Guidoni

Intervista a Federico Sella, amministratore delegato e direttore generale di Banca Patrimoni Sella & C.


E’ una delle notizie più importanti nel panorama del wealth management e del private banking italiano. Stiamo parlando dalla partnership strategica tra Banca Patrimoni Sella & C. e Schroders, fondata sul conferimento nella prima del ramo di wealth management di Schroders in Italia a fronte di una partecipazione azionaria nella Banca. Vista l’importanza dell’accordo, AdvisorPrivate ha chiesto a Federico Sella, amministratore delegato e direttore generale di Banca Patrimoni Sella & C., di presentare l’operazione e di illustrare le potenzialità della partnership.

 

Dott. Sella, l’intesa tra Banca Patrimoni Sella & C. e Schroders si fonda su un’ampia affinità di principi, valori e culture tra le due società. Quali in particolare ritiene sia importante sottolineare?

Le due realtà condividono culture molto simili, grazie alla forte tradizione di proprietà familiare da sempre focalizzata sul servizio al cliente e sulla visione di lungo termine. La storia ultracentenaria dei due Gruppi, inoltre, va di pari passo con l’innovazione e la continua evoluzione che sia Banca Patrimoni Sella & C. sia Schroders hanno sempre perseguito con forte e costante impegno. L’accordo, infatti, si fonda non solo su criteri quantitativi ma anche su quella stessa capacità di visione a lungo termine condivisa, che si presta molto efficacemente ad una tipologia di partnership come quella che abbiamo appena siglato. Questa operazione, inoltre, è coerente con l’evoluzione del modello di business che la Banca ha adottato sin dalla nascita nel 2005 e rafforzato con il piano strategico triennale.

In questo contesto di affinità come bisogna leggere il parallelo passaggio di una partecipazione azionaria nella Banca? Una classica operazione finanziaria o la volontà di mandare un segnale forte di unicità di obiettivi e valori?

Questa partnership di matrice italo-inglese rappresenta un caso nuovo, unico sul mercato italiano, ed è l’inizio di un percorso alla base del quale, come accennato in precedenza, vi sono certamente la condivisione di valori importanti sia di business che di tradizione. L’obiettivo è un’evoluzione nel Wealth Management, soprattutto sulla piazza di Milano, anche alla luce del progressivo consolidamento di mercato al quale stiamo assistendo.

Che prospettive apre in Italia per Banca Patrimoni Sella & C. la firma di questo importante accordo?

L’accordo con Schroders porterà alla nascita della nuova area di Banca Patrimoni Sella & C. - “Sella Patrimoni Schroders”, che intende porsi come un unicum sul mercato italiano e rappresentare un punto di riferimento per i professionisti orientati al wealth management. La nuova realtà combinerà, al suo interno, l’esperienza di investimento internazionale di Schroders con il solido posizionamento domestico e la professionalità dei private banker di Banca Patrimoni Sella & C., offrendo evoluti servizi di investimento sia a livello nazionale sia a livello internazionale, una piattaforma tecnologica avanzata – già rispondente ai dettami Mifid II - e una vasta gamma di servizi bancari molto apprezzata dai clienti. Tutte leve che permetteranno di consolidare e rafforzare la clientela, approcciando con i giusti mezzi l’attuale fase espansiva di mercato, nonché di suscitare l’interesse dei migliori professionisti del settore e attrarre, di conseguenza, nuovi talenti.

E cosa vi aspettate a livello internazionale?

Con questo accordo la Banca allarga i propri orizzonti per l’offerta dei servizi e delle soluzioni di wealth management partendo da Milano, base della nuova area “Sella Patrimoni Schroders”, verso i clienti HNWI italiani a Londra, in Svizzera e in Asia.

Più in generale, dal suo punto di vista esclusivo e in prima linea, come vede il futuro del private banking in Italia? Quali saranno le caratteristiche e i trend dominanti?

Il contesto di mercato in evoluzione e la normativa sempre più articolata influenzeranno sicuramente il modo di fare consulenza nei prossimi anni e, in quest’ottica, ci siamo già adoperati per evolvere il nostro modello di business, da sempre votato all’innovazione e al cambiamento.

L’avvento della nuova normativa Mifid II rappresenta, per Banca Patrimoni Sella & C., un importante supporto nella relazione con il cliente, mentre lo scenario economico e finanziario amplia i bisogni dei clienti rispetto ai temi tradizionali di gestione del patrimonio non finanziario e del passaggio generazionale, temi ai quali rispondiamo grazie ad un costante programma di aggiornamento e formazione dei nostri Private Banker e al supporto delle società controllate, Family Advisory SIM Sella & Partners e la fiduciaria Selfid.

Non da ultimo, siamo nell’era della trasformazione digitale delle istituzioni bancarie, ambito in cui il nostro gruppo si è sempre distinto fin dagli anni ’70. In Banca Patrimoni Selle & C. abbiamo già da tempo avviato un processo di integrazione di nuove tecnologie all’interno di un modello dove è centrale la relazione tra banker e cliente e, in questo senso, la nostra piattaforma di advisory ne è un esempio concreto.

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