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Julius Baer va in cerca di acquisizioni

2/5/2018 | Redazione AdvisorPrivate

Il piano di sviluppo prevede operazioni di M&A. Nel mirino, piccole e grandi acquisizioni. Nel 2018, previsto un rallentamento della raccolta netta dopo l'anno eccezionale del 2017


Nuove acquisizioni in vista per Julius Baer che, nel 2018, prevede un rallentamento della raccolta netta dopo l'anno eccezionale del 2017. La terza più grande banca quotata della Svizzera è, infatti, alla ricerca sia di grandi sia di piccole acquisizioni e potrebbe prendere in considerazione un accordo di trasformazione, come l'acquisizione, avvenuta nel 2013, del business del wealth management internazionale di Merrill Lynch per 883 milioni di franchi.

Come ha detto l'ad Bernhard Hodler - al timone del gruppo dallo scorso novembre (in precedenza era chief risk officer) dopo che il capo di lunga data, Boris Collardi, si è dimesso da Julius Baer per unirsi a Pictet – il processo di sviluppo dell'istituto bancario è basato su “crescita organica” ma anche “fusioni e acquisizioni mirate”. Quanto alla modalità, il chief financial officer, Dieter Enkelmann, ha dichiarato che “la banca potrebbe auto-finanziare operazioni di media grandezza”.

Analizzando il 2018, Julius Baer prevede un rallentamento nei ritmi di crescita della raccolta, dopo che lo scorso anno ha registrato un utile netto (secondo i principi contabili Ifrs), di 705 milioni di franchi, in aumento del 14% rispetto all'anno prima, e una raccolta netta di 22 miliardi di franchi svizzeri (23,6 miliardi di dollari), in crescita del 6,6%, e quindi oltre il target del 4-6% a medio termine del gruppo. Sui risultati ha influito positivamente la campagna di assunzioni, che ha permesso alla banca di conquistare nuovi clienti e introdurre nuovi capitali.

"Per quanto riguarda la raccolta, il 2017 è stato un po' speciale”, ha dichiarato Hodler, commentando i dati e aggiungendo che la banca difficilmente supererà di nuovo il suo obiettivo. “Il 2018 sarà un buon anno in generale, anche per quanto riguarda la raccolta, ma la nostra stima sarà per una crescita compresa tra il 4-6%”, ha concluso l'ad.

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