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Banca Leonardo, nel 2015 torna in utile per 11 milioni

2/10/2016 | stefania.pescarmona1

In calo però ricavi e raccolta. Approvato il piano strategico 2016 – 2018 e decisa la distribuzione di una maxi cedola da 55 milioni


Ritorno all'utile per Banca Leonardo, che ha approvato anche il piano strategico 2016 – 2018. Grazie anche al contributo netto delle cessioni effettuate, il gruppo fondato da Gerardo Braggiotti e guidato dall’ad Claudio Moro ha archiviato il 2015 con 11 milioni di profitti netti, contro la perdita di 41 milioni del 2014, e ha deciso di distribuire ai soci una maxi cedola di 0,20 euro (dagli 0,12 euro dell'esercizio precedente), per un importo complessivo di 55 milioni.

 

“Il 2015 è stato un anno di importanti cambiamenti, che hanno consentito di portare a compimento il riposizionamento del gruppo verso il settore del wealth management, grazie anche alla cessione delle attività di Financial Advisory, alla dismissione della quota residua del 10% detenuta in Dnca e al forte ridimensionamento delle altre attività considerate non core”, si legge nel comunicato diffuso dall'istituto sui risultati preliminari del 2015.

 

Tornando ai numeri, nel 2015 Banca Leonardo ha registrato 69 milioni di ricavi netti (al netto del contributo delle attività dismesse), in contrazione dai 132 milioni del 2014, e un risultato della gestione operativa di 8 milioni (contro i 23 milioni nel 2014). In flessione, anche, la raccolta complessiva lorda da clientela, che si è attestata a 7,8 miliardi (dagli 8,1 miliardi di fine 2014), di cui il 70% circa riferibile al business italiano. “Tale riduzione - precisa l'istituto - riflette anche gli importanti cambiamenti organizzativi effettuati nel corso del 2015, funzionali al riposizionamento e all’ammodernamento del business verso segmenti di servizio a più elevato valore aggiunto”.

A livello di ratio, intanto, il Common equity Tier 1 Ratio è salito dal 20 al 26% , tra i più alti del settore.

 

Quanto al business plan 2016 – 2018 approvato dal consiglio, il piano strategico “ridefinisce il posizionamento di business con l’obiettivo di sviluppare un modello distintivo di servizio in un’ottica one-stop-shop, facendo leva sull’elevata solidità patrimoniale e sul ridotto risk profile, una struttura di offerta realmente open architecture”, precisa Banca Leonardo, che poi parla anche di “un modello di servizio flessibile e veloce”, di una “nuova brand identity” nonché di “un’intensificazione del processo di informatizzazione”.

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