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I protagonisti della crisi ritrovano l'utile
2/25/2011 | redazione
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AIG e Fannie Mae hanno ritrovano l'utile nel quarto trimestre 2010. Per il colosso dei mutui non accadeva dal 2007. Ma dietro ai numeri positivi...
AIG e Fannie Mae ritrovano l'utile e accantonano, per un istante, la paura che le ha accompagnate in questi ultimi anni. Dopo essere state protagoniste, in negativo, dalla crisi i due colossi hanno finalmente annunciato risultati positivi.
Il colosso assicurativo, salvato dal fallimento grazie a prestiti del governo per oltre 180 miliardi di euro, ha annunciato un quarto trimestre 2010 in attiva, grazie soprattutto alla vendita di asset per 17,6 miliardi di dollari. Nel dettaglio la società ha riportato profitti netti per 11,176 miliardi di dollari, 11,60 dollari per azione, contro le perdite per 8,873 miliardi di dollari, -65,51 dollari per azione, dello stesso periodo del 2009. "Nel 2011, uscendo dalla ristrutturazione, Aig si concentrerà sulla crescita di attività già forti su base nazionale e nel mondo, sulla gestione del rischio, del capitale e degli asset strategici, e sulla riduzione dei costi", ha affermato l'amministratore delegato Ben Benmosche
Discorso diverso per Fannie Mae che ha ritrovato l'utile per la prima volta dal 2007. Il colosso americano dei mutui ipotecari ha annunciato un utile netto nel quarto trimestre 2010 di 73 milioni di dollari, contro una perdita di 1,34 miliardi registrata nel 2009. Sull'insieme dell'esercizio comunque Fannie Mae ha subito una perdita di 14 miliardi di dollari, in calo dai 72 miliardi del 2009 e, soprattutto, ha chiesto un ulteriore finanziamento di 2,6 miliardi di dollari al Tesoro Usa.
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