Investire in se stessi è la migliore azione che si possa compiere, perché il brand più importante per un PF è se stesso. E’ questa la conclusione alla quale si è giunti nel corso della tavola rotonda organizzata da AdvisorProfessional Pf al Femminile e svoltasi venerdì 27 marzo in occasione de Salone del Risparmio.

 

I partecipanti alla discussione hanno evidenziato quelle che sono le attività che un consulente (ex-promotore) dovrebbe compiere per rendere unica la sua identità. Ha preceduto il dibattito la presentazione dei risultati del sondaggio condotto da Advisor in collaborazione con GfK Eurisko presso gli iscritti della business community AdvisorProfessional.

Da tale sondaggio è emerso che “la figura si occupa non solo di tematiche finanziarie, ma anche di tematiche legate all’impresa e di temi come il fisco” ha evidenziato Nicola Ronchetti director di Gfk Eurisko. Mentre Fulvia Beltrami, opinion leader di Pf al Femminile e responsabile dei sondaggi ha dichiarato: “Dal sondaggio emerge che l’uomo e la donna sono molto convinti del proprio ruolo e che il professionista si occupa del cliente a tutto tondo, ma che vuole dare di più”. E se si vogliono trovare delle differenze legate al genere emerge che le donne rispetto agli uomini sono convinte che sul successo della relazione pesino di più le competenze relazioni di quelle tecniche. “Altro dato importante è che le promotrici finanziarie riconoscono al brand e alla propria mandante un peso maggiore rispetto agli uomini queste le porta ad essere più fedeli” sottolinea Ronchetti. Un motivo in più per investire su di esse. (Gli altri dati sul sondaggio sono disponibili cliccando qui).

 

Ma se le donne ritengono che le competenze relazioni sono quelle più efficaci, cosa ne pensano i relatori? Per Paola Mungo, d.g. di Azimut “Il brand è importante ed è qualcosa che devi costruire nel tempo. Un valore aggiunto” e la “la business reputation è qualcosa di intangibile costruita con azioni "tangibili”. Ma soprattutto bisogna ricordarsi dell’affidabilità, un valore che secondo Mungo è importantissimo. “Grazie alla mia capacità personale la mia personal business reputation si somma a quella aziendale”, perché secondo il d.g. di Azimut “nell’offerta con il cliente c’è bisogno di ascolto, ma anche dei servizi che la propria società mette a disposizione”.

 

Per Marcella Frati, fondatrice di EMF Group, è fondamentale chiedersi a che punto si è e soprattutto non cadere nella trappola di pensare che l’acquisizione sia l’unica strada per crescere. Anzi secondo l’esperta che ha citato l’esperienza americana, che soffre come quella italiana della poca presenza di figure femminili nella consulenza, il segreto è “dress for success”. Dietro tale assioma si trova la chiave per costruire il proprio brand, rendersi riconoscibile. “scoprite il motivo per cui un cliente vi ha scelto, ma anche il motivo per il quale un altro non vi ha scelto” sentenzia Frati. Dall’altro esperto in comunicazione Andrea Albanese, digital communication advisor arrivano delle indicazioni su come “trattare” la propria immagini sui social. Attenzione a pensare che i clienti e i prospect non vi cercheranno, quindi evitate che le informazioni che circolano in rete diventi un boomerang per la vostra attività. Infine il presidente di APF Carla Rabitti Bedogni, che è ritornata sul tema della scarsa presenza femminile nella professione, raccontando come siamo aumentate il numero delle iscritte all’albo e su come lo stesso organismo ha dato vita a uno sportello donna, sia fisico sia on-line per supportare l’attività di queste professionista e annuncia che a breve sarà realizzata una campagna pubblicitaria istituzionale per far conoscere la figura del Pf e come questa sia molto adatta al genere femminile.

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