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Azioni: perché il farmaceutico continuerà a performare

8/31/2015 | Redazione Advisor

Focus su prodotti e alle attività di fusione e acquisizione, spiegano Christophe Eggmann e Mirjam Heeb, gestori del fondo Julius Baer Multistock Health Innovation


A luglio, il farmaceutico è stato il miglior sub - settore in Borsa con un guadagno del 5,6% grazie ai risultati positivi di Pfizer che ha reiterato l’intenzione di creare maggior valore attraverso acquisizioni e eventuali cessioni. Allergan, uno dei principali investimenti del fondo, ha annunciato la vendita del suo business sui generici, che apre la porta ad un altro accordo sulla trasformazione della società. HC Equipment ha guadagnato il +5.4%, guidata da forti risultati nel secondo trimestre e da alcune rotazioni. Le aziende biotech hanno guadagnato il +3,6% nonostante il crollo giornaliero del -22%, a seguito dell’annuncio di risultati deludenti nel secondo trimestre. HC Providers & Servicers, invece, ha perso -1.4%, a causa delle preoccupazioni circa crescenti costi per l’assistenza sanitaria e dell’annuncio di revisione normative delle fusioni recentemente annunciate.

E nei prossimi mesi? “In prospettiva, il settore sanitario rimane molto interessante, le società stanno lavo­rando a prodotti molto innovativi, che hanno ormai raggiunto le ultime fasi di sviluppo, allo scopo di rispondere ad elevate esigenze mediche non ancora soddisfatte in ambiti terapeu­tici quali la neurologia, l’oncologia, l’immunologia e le malat­tie rare. Inoltre, l’emergere di nuove società con efficaci fasi di sperimentazione farmacologica continuerà ad alimentare le attività di fusione e acquisizione” spiegano Christophe Eggmann e Mirjam Heeb, gestori del fondo Julius Baer Multistock Health Innovation di GAM. Il campo della genomica sta evolvendo infatti a un ritmo vertiginoso, forte delle applicazioni più promettenti perl’identificazione di nuovi target per i farmaci e della capacità di as­sociare il profilo genetico di un individuo all’effetto probabile di determinati farmaci (la farmacogenetica), con lo scopo di preve­dere o il verificarsi di effetti tossici o l’efficacia di tali preparati.

Quanto al pericolo bolla nel settore, i due gestori ricordano che, durante un recente incontro con gli investitori, il CEO di Gi­lead ha assicurato che, nonostante il settore abbia gene­rato rendimenti impressionanti negli ultimi anni, questa per­formance è stata chiaramente sostenuta da enormi progressi nel campo della medicina, alimentati la solida crescita del comparto. “Si stima che nel 2016 il settore sanitario sarà scambiato complessivamente a un rapporto P/U di 20,3x, il che equivale a un modesto premio del 14,8% rispet­to al mercato generale. Per i prossimi sei mesi ci attendiamo altre tappe importanti e maggiori notizie sui prodotti” concludono Eggmann e Heeb.

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