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Mercato dell'arte: crescita significativa nel 2010

2/10/2011 | redazione

Dall'Art Market Report di Banca Mps emerge che il mercato della pittura e quello dei beni artistici mostrano segnali di consistente progresso.


 

Il mercato dell'arte si chiude con degli eccezionali tassi di crescita. E' questa l'analisi che emerge dall'Art Market Report realizzato dall'area research di Banca Monte dei Paschi di Siena.
In particolare tutti i segmenti artistici esaminati e anche le evidenze degli indici periodali della pittura (MPS Art Old masters & 19° secolo Index, MPS Art Pre War Index e MPS Art Post War Index) e territoriali (il MPS USA Global Index, il MPS UK Global Index, il MPS UE Global Index e il Mps Asian Global Index) indicano che la ripresa sia ben avviata e appaia duratura.
 
Nel dettaglio nel corso dell'anno precedente il mercato della pittura e quello dei beni artistici in generale hanno mostrato segnali di consistente progresso, rimbalzando dai minimi del 2009: nel confronto 2010/2009 il MPS Global Painting Art Index avanza del +45,8%. Inoltre all’interno dei vari segmenti della pittura le variazioni a/a sono tutte decisamente positive, con il segmento Old Masters & 19° secolo miglior performer (+55,1%), a seguire i comparti Post War (+41,2%) e Pre War (+40,8%).
 
Inoltre osservando il ciclo 2005-2010 negli indici pittorici: gli anni 2005-2006 non hanno vissuto momenti di particolare euforia, mentre è evidente come  la pittura sia stata interessata dalla bolla speculativa del biennio 2007-2008, con successiva crisi del 2009 e ritrovata prosperità nel 2010.
 
A livello geografico la crescita nel 2010 è dovuta in parte ad un ritrovato clima di fiducia nei mercati anglosassoni, con il mercato americano tornato a rivestire in maniera determinante il ruolo di mercato leader in termini assoluti di fatturato, ma è stata caratterizzata anche da un contenimento dei prezzi medi avvenuto contestualmente ad una riduzione dei tassi di unsold, grazie ad un ridimensionamento delle aspettative da parte dei venditori da un lato e una più attenta valutazione e scelta di cataloghi da parte delle case d’asta dall’altro. Senza dimenticare i paesi emergenti. Qui si segnala la crescita significativa dei mercati asiatici, dove l’emergere di nuove figure professionali e un’offerta sempre più completa da un lato, ma soprattutto, la disponibilità economica sempre maggiore dei compratori dall’altro lato, spinge molte case d’asta ad aprire in loco nuovi punti commerciali.
 

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