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Banca Generali, migliora l'attività core

7/26/2016 | Marcella Persola

Management fees, che riflettono l'andamento del business senza le componenti volatili di trading, in rialzo del 6% ad un nuovo massimo di 237,1 milioni.


Banca Generali dimezza l'utile. Il primo semestre del 2016 si è chiuso con un risultato netto di 67,3 milioni contro i 140 milioni del primo semestre del 2015. In calo anche il risultato operativo che è passato da 214,3 milioni agli attuali 112,3 milioni e anche il margine di intermediazione segna una battuta d'arresto (-31,8%) sceso da 296,2 milioni a 202 milioni.

 

"I risultati del primo semestre - spiega una nota del gruppo - sono stati realizzati in un contesto di incertezza che si è particolarmente acuito nel corso del mese di giugno dopo il referendum in Gran Bretagna".

 

Nonostante questo però la banca è stata in grado di realizzare i risultati migliori sul fronte commerciale (+30% la raccolta a 2,9 miliardi) e nella crescita delle masse amministrate (+9% a 43,6 miliardi). Migliora anche l'attività core della banca, come le management fees che riflettono l'andamento del business senza le componenti volatili di trading, in rialzo del 6% ad un nuovo massimo di 237,1 milioni. Il totale dell'attivo della banca al 30 giugno è salito del 24,6% a 7.620 milioni grazie al forte sviluppo della raccolta da clientela retail avvenuta nel periodo. La patrimonializzazione della banca si è ulteriormente rafforzata attestandosi a 14,5% in termini di CET 1 ratio e al 16% a livello di Total Capital ratio.

 

Sul fronte della raccolta netta la banca nel primo semestre 2016 ha generato 2,917 miliardi con un incremento del 30% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Complessivamente la raccolta gestita e assicurativa ha raggiunto i 1,702 miliardi, pari al 58% del totale. La raccolta amministrata in conti correnti e deposito titoli ha segnato un balzo significativo (1,2 miliardi contro i 206 milioni dello scorso anno) per l’intensa attività di acquisizione di nuova clientela, che sempre più apprezza la qualità e diversificazione dell’offerta, il valore del servizio e la forte solidità della banca confermata dalla qualità dei suoi attivi. Le masse gestite e amministrate al 30 giugno 2016 hanno registrato un incremento del 9% su base annuale a 43,6 miliardi e del 5% da inizio anno.  L’incidenza della componente gestita risulta pari al 76% del totale a 33 miliardi a fine giugno.

 

Il direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa (nella foto), ha commentato: "Un semestre difficile per le condizioni dei mercati ma dove siamo orgogliosi del grande lavoro fatto al fianco della clientela e nello sviluppo di strumenti innovativi. I nuovi picchi raggiunti nella raccolta, nelle masse e nella solidità della banca confermano il forte riscontro al ruolo della banca come punto di riferimento all'avanguardia nella protezione dei patrimoni e della famiglia attraverso una consulenza su misura per la clientela affluent e private. Il focus nella tecnologia e l’evoluzione dei processi interni con la recente riorganizzazione ci rende ancor più veloci e competitivi nell’affrontare le sfide per la seconda parte dell’anno dove siamo fiduciosi di poter raggiungere nuovi traguardi importanti”.

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