Tempo di lettura: 1min
9/6/2016
Banca Popolare di Vicenza chiude il primo semestre con una perdita di 795 milioni di euro (-1 miliardo il rosso segnato nello stesso periodo dello scorso anno). Il risultato di periodo, si legge in una nota della banca, "è stato significativamente influenzato dagli impatti economici e patrimoniali connessi alla già contestata decisione assunta il 4 agosto 2016 da Cattolica Assicurazione di recedere dall’accordo di partnership e ai relativi rischi e potenziali oneri" e all’incremento delle coperture sui crediti "anche per effetto del recepimento delle rettifiche di valore su crediti conseguenti agli esiti preliminari della recente verifica ispettiva della BCE".
In particolare, le rettifiche di valore per deterioramento nel periodo risultano pari a 939 milioni di euro, di cui -593 milioni su crediti (-703 milioni lo stessa voce nel primo semestre 2015) e -311 milioni sulle partecipazioni (di queste 230 milioni si riferiscono alla svalutazione di Cattolica Assicurazioni). I proventi operativi si attestano a 385 milioni di euro in calo dai 559 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (-31,2%), mentre gli oneri calano del 5,4% a 322 milioni dai 340 milioni del primo semestre 2015.
Il risultato della gestione operativa è di 63 milioni di euro dai 219 milioni dello stesso periodo dello scorso anno (-71%). La banca ricorda che lo scorso 4 maggio è stato finalizzato l’aumento di capitale da 1,5 miliardi di euro attraverso l’iegrale sottoscrizione da parte del Fondo Atlante che ora detiene il 99,33% dell’istituto vicentino, e dall’avvio del nuovo modello di banca commerciale (Spa).
Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione
Abbonati a prezzi speciali. La rivista sul tuo desk in ufficio
Scopri le categorie