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8/29/2015 | Carlo Emilio Esini
"La stadera e le bilance giuste appartengono al Signore, tutti i pesi del sacchetto sono opera sua” (Bibbia, Proverbi, 16:11). Dai libri antichi si ricava sempre un vago senso di impotenza e limitatezza che l’uomo moderno ha perso da un pezzo; forse se n’è andato con la rivoluzione francese o con i treni del positivismo, ma io credo che sia proprio il tema del rapporto con il fato che non interessa più i nostri contemporanei impegnati per gran parte della loro giornata a cliccare sul bottoncino giusto dell’app più in voga. Eppure più passa il tempo e più mi convinco che nella finanza l’incidenza del “fato” (nel senso classico del termine) è del tutto sottovalutata. Cercherò di essere più chiaro e convincente con un esempio.
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