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Savatteri (T. Rowe Price): "Via alla fase tre: vogliamo crescere nel retail"

1/26/2016 | Redazione Advisor

Dopo gli investitori istituzionali e gli accordi nel segmento delle unit linked l'asset manager americano punta a conquistare la clientela al dettaglio. Partendo da Fineco


Sviluppare la penetrazione nel mercato retail, puntando su due strategie: high yield europeo e obbligazionario globale unconstrained. È l'obiettivo con cui T. Rowe Price, asset manager americano con 725 miliardi di dollari di masse gestite a livello globale, festeggia il primo anno di attività in Italia.

 

Dopo un focus iniziale sugli investitori istituzionali e professionali, la società guidata in Italia da Donato Savatteri ha perlustrato il mondo delle unit linked, stringendo accordi commerciali con Old Mutual Wealth, Fideuram e Credito Emiliano. La partnership con FinecoBank (leggi) per il collocamento dell'intera gamma della sicav T. Rowe Price Funds attraverso la rete di consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) guidata da Alessandro Foti inaugura la tappa successiva, ovvero l'ingresso nel mercato retail italiano.

 

"I comparti della Sicav spaziano dai mercati azionari a quelli obbligazionari su una molteplicità di asset class, settori e stili. Il 79% delle nostre strategie sovraperforma le rispettive medie Morningstar a cinque anni", ha dichiarato Savatteri che cita, European Equity, European high yield e Global uncontrained bond tra i punti di forza del proprio menu d'offerta.

 

"L'Italia è uno dei mercati più aperti e accessibili al mondo e certamente lo è in Europa", ha commentato Robert Higginbotham, head of Global Investment Services. "Il vostro Paese vanta una ricchezza finanziaria di 3,8 mila miliardi di euro. Almeno la metà è detenuta in cash o non gestita in modo professionale attraverso strumenti del risparmio gestito. C'è un enorme spazio di crescita".

 

Una delle sfide da affrontare, nel mercato italiano come in tutto il mondo sviluppato, è la risposta alla necessità d'integrare la pensione pubblica con efficaci piani di risparmio individuali. "Il supporto pubblico è destinato a ridursi, ogni individuo deve accantonare delle risorse per far fronte ai propri bisogni futuri. Questo - conclude Higginbotham - avrà un impatto notevole sul risparmio gestito: il numero di persone alla ricerca di un reddito addizionale da costruire per la fase pensionistica crescerà in modo esponenziale".

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