IW Bank P.I. chiude il primo bilancio post-fusione per incorporazione in UBI Banca Private Investment con una perdita, in termini contabili, pari a circa 4,3 milioni di euro, interamente imputabile alla contabilizzazione di oneri per fusione (che ha avuto effetto il 25 maggio 2015) pari a 10,8 milioni lordi (7,2 milioni netti).

 

Più nel dettaglio, secondo quanto comunicato dalla società guidata dal direttore generale Andrea Pennacchia (nella foto), il primo anno di attività della banca "si è chiuso con un utile lordo normalizzato pari a circa 8,5 milioni, incluso il contributo di circa 0,8 mln dato al Fondo di Risoluzione e al Deposit Guarantee Scheme, mentre l’utile netto normalizzato è stato pari a circa 3,9mln" si legge nella nota che evidenzia un Total Capital Ratio del 21,37% e 12,6 miliardi di masse totali gestiti per 202.000 clienti.

 

La rete, al 31 dicembre 2015, contava 824 consulenti finanziari, un dato in crescita di 97 unità rispetto all'anno prima. Di questi  437 sono operativi nell’Area Centro Nord, 359 nell’Area Centro Sud, 24 Wealth Manager e 4 Consulenti Finanziari sono invece appartenenti all’Area Trading e Mercati. Ma l'obiettivo per i prossimi anni è reclutare nuovi professionisti: "Il reclutamento di nuovi Consulenti Finanziari rappresenta uno degli obiettivi primari del piano strategico della nuova Banca che mira all’inserimento di Consulenti Finanziari di esperienza e consolidata competenza, mantenendo l’elevato standard di servizio da sempre offerto alla Clientela. È inoltre previsto l’inserimento di risorse più giovani di qualità che si sono affacciate più recentemente alla professione di Consulente Finanziario" conclude la nota.