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In sei mesi crollano le operazioni. Ma Fineco rimane leader

7/21/2016 | Redazione Advisor

Il primo semestre 2016 ha registrato un'impennata della volatilità del Ftse MIB, passata dal 28% del mese di giugno 2015 al 58% di giugno 2016 con un inevitabile crollo dei controvalori negoziati.


È ufficiale, il primo semestre 2016 ha registrato un'impennata della volatilità del Ftse MIB, passata dal 28% del mese di giugno 2015 al 58% di giugno 2016 con un inevitabile crollo dei controvalori negoziati sui mercati azionari e obbligazionari: in particolare l'MTA ha registrato un calo del 21,43%, il MOT del 34,39%, l'EUROTLX del 25,76% e l'HIMTF del 28,90%. A rivelarlo il Rapporto sul 1° Semestre 2016 firmato da Assosim che rivela, tra le altre cose, anche una riduzione del taglio medio delle operazioni su quasi tutti i mercati e un'alta concentrazione degli scambi sugli strumenti finanziari che compongono l’indice principale di Piazza Affari: nel primo semestre, le azioni del FTSE Mib hanno, infatti, rappresentato il 91,10% dei controvalori e il 78,60% delle operazioni concluse.

 

Per quanto riguarda invece gli intermediari dalla classifica Azioni elaborata da Assosim aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Associati in conto terzi su MTA, BATS CHI-X ed EQUIDUCT, nonché sugli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti, spicca in prima posizione FinecoBank, con una quota di mercato del 19,63%; seconda IWbank, con una quota del 10,84%; terza Banca IMI, con una quota del 7,52%. Stesso terzetto di testa, ma con scambio di posizione, nella classifica per numero di operazioni: FinecoBank prima con una quota di mercato del 18,12%; Banca IMI del 9,62%; IWBANK dell’8,38%.

 

Dalla classifica Bonds, elaborata aggregando i volumi scambiati dagli intermediari Associati in conto terzi su DomesticMOT, EuroMOT, ExtraMOT, Eurotlx ed Hi MTF, nonché sugli internalizzatori sistematici da ciascuno di essi eventualmente gestiti, si evidenzia invece la prima posizione di Banca IMI, con una quota di mercato del 17,93%, seguita da Banca Akros, con una quota di mercato del 16,97%, e ICCREA Banca, con una quota di mercato del 12,10%. Nella classifica per numero di operazioni spicca sempre Banca IMI, con una quota di mercato del 21,03%, seguita da BANCA AKROS, con il 13,25%, e UNICREDIT BANK AG, con una quota del 12,41%.

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