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7/9/2012 | Redazione Advisor
Il mirino del Libor pilotato continua ad allargarsi: il Serious Fraud Office (Sfo) britannico ha avviato un'indagine penale sul fixing del tasso interbancario da parte dei trader di diverse banche, Barclays in testa. Ma, per "ripulire" davvero la fitta rete delle manipolazioni dei tassi interbancari, BaFin in Germania, l'autorità di controllo del mercato, ha deciso di aprire un'istruttoria speciale su Deutsche Bank. Ad attivarsi subito contro ogni abuso di mercato si è detto Michel Barnier: "I mercati aspettano chiarezza e unità. Ogni volta che mancano questi elementi per l'entrata in vigore delle misure decise a livello europeo "non c'è inerzia da parte dell'Europa. Anzi, al Consiglio Europeo, è in esame una road map molto precisa che deve portare ad un'unione fiscale, finanziaria e politica".
David Green, direttore dell'Sfo, ha messo in moto un intero team per vederci chiaro sulla questione Libor. L'inchiesta civile della Financial Services Authority britannica e della Cftc americana ha scoperto che, tra il 2005 e il 2009, alcuni trader di Barclays e di altre banche hanno maneggiato ed alterato i tassi interbancari sia per aumentare i propri profitti o ridurre le perdite sia per minimizzare l'impatto della crisi economica sulla banca e proteggerne l'immagine.
L'ipotesi di condanne penali in aggiunta allo scandalo e alla liquidazione di Diamond ha gravato sul titolo Barclays che, ieri, ha toccato quota -3,8% e ha chiuso in calo del 2% (a 164,75 alla Borsa di Londra).
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