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Lombard Odier sbarca sugli Etf

3/30/2015 | Redazione Advisor

Siglata una partnership con ETF Securities per offrire un pacchetto di prodotti a reddito fisso su obbligazioni governative globali, corporate ed europei


Via libera a una nuova collaborazione tra Lombard Odier Investment Managers e ETF Securities con l’obiettivo di mettere a disposizione a una più ampia platea di investitori soluzioni d’investimento “smart beta” nel reddito fisso attraverso gestori patrimoniali, consulenti finanziari (ex-promotori finanziari) e piattaforme di investimento. Le due società, che hanno siglato una partnership, hanno sviluppato una nuova gamma di Etf che adottano le strategie fundamental di Lombard Odier IM, fino ad oggi erano disponibili esclusivamente per gli investimenti nei fondi comuni.

La prima fase della quotazione sul London Stock Exchange, prevista per la metà di aprile, vedrà il lancio di Etf che forniscono un’esposizione fundamentally-weighted a obbligazioni governative globali, e a titoli obbligazionari corporate globali ed europei. Per l’inizio di maggio è poi previsto il lancio di un Etf obbligazionario locale sui mercati emergenti. La maggior parte degli investimenti nel reddito fisso segue strategie tradizionali basate sulla capitalizzazione di mercato. Nell’investimento azionario, questo approccio porta all’acquisto delle più grandi compagnie. Nei mercati obbligazionari, invece, questa strategia implica l’erogazione di prestiti maggiori agli emittenti con il debito più grande.

L’approccio fundamentally-weighted sviluppato da Lombard Odier IM, si basa sul principio secondo il quale coloro che investono in obbligazioni sono creditori: l’acquisto di bond dovrebbe perciò fondarsi sulla capacità dei debitori di ripagare il debito piuttosto che dalla capacità di incrementare il debito stesso. Questa strategia valuta una serie di fattori fondamentali per gli emittenti governativi e corporate. Per i primi, vengono presi in considerazione il prodotto interno lordo, il rapporto debito/PIL e la stabilità fiscale e politica. Per i secondi, invece, il contributo di ciascun settore all’economia viene valutato ancor prima di considerare i ricavi di ciascun settore, il livello di indebitamento, il flusso di cassa e la qualità degli asset. 

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