Sono tre i mercati su cui puntare nel 2016 che saranno favoriti dal contesto economico: azionari dell'Eurozona e del Giappone, grazie alle politiche adottate dalle banche centrali per tenere a freno i tassi d’interesse, e anche il mercato immobiliare nipponico, mentre le obbligazioni continueranno a deludere con l’unica possibile eccezione rappresentata dall’high yield statunitense a più breve scadenza. Sono questi i suggerimenti del team di ricerca multi-asset di Source, provider europei di Exchange Traded Products (Etp), sulla base dello scenario che ritiene più probabile per il 2016.

Le performance economiche divergenti dovrebbero portare a una crescita economica globale moderata e a una bassa inflazione, che secondo le previsioni per il 2016 di Source si attesterebbero rispettivamente al 3,4% e al 3,2%. Il team di ricerca multi-asset prevede inoltre che l’economia USA continui a crescere, che la Cina riuscirà a evitare un significativo rallentamento economico, che l’Eurozona si stabilizzi e che i prezzi delle materie prime continuino il loro aggiustamento al ribasso.

"Assegniamo una probabilità del 40% a questo scenario di base e pensiamo che il secondo esito più probabile sia una deflazione benigna caratterizzata da una crescita elevata accompagnata da una deflazione causata in larga parte dal basso prezzo delle materie prime. Assegniamo a questa possibilità una probabilità del 25% e si tratta di uno scenario interessante per gli investitori perché potrebbe avere un impatto positivo sulle azioni" spiega Paul Jackson, direttore del team di ricerca multi-asset di Source. Nell’universo azionario, i titoli finanziari e value potrebbero trarre i maggiori vantaggi da questo contesto, mentre i settori growth come il settore dei beni di consumo di prima necessitá, il settore sanitario e quello tecnologico potrebbero essere penalizzati.


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