Gli Etf obbligazionari registrano una raccolta di 66,7 miliardi di dollari nel primo semestre (42,7 miliardi nei primi sei mesi del 2015 ) portando le masse gestite da questi strumenti a superare i 600 miliardi di dollari (613 miliardi). Gli investitori, stando alla consueta analisi di mercato di BlackRock-iShares, hanno orientato i fondi verso esposizioni sul comparto emergenti a seguito del recupero dei mercati dal voto Brexit e aiutati dalle maggiori speranze di allentamento della banca centrale. Nell’area EMEA, l’aumento della domanda di Etf obbligazionari corporate europei è proseguito anche nel secondo trimestre, a seguito dell'annuncio in marzo del programma di acquisto di obbligazioni societarie da parte della Bce.

“Nel secondo trimestre abbiamo registrato flussi di 2,3 miliardi di dollari verso i cinque principali Etf di iShares su obbligazioni corporate di denominate in euro, per complessivi 4,4 miliardi di dollari da inizio anno” spiega Stephen Cohen, head of fixed income beta di BalckRock. L’ulteriore spostamento dei rendimenti dei titoli di Stato europei in territorio negativo dopo il voto Brexit ha anche guidato una maggiore domanda di Etf obbligazionari investment grade statunitensi e corporate europei. Negli Stati Uniti, sulla scia della costante crescita negli Stati Uniti e del proseguimento della politica monetaria espansiva, gli investitori sembrano riallocare i portafogli in vista di un aumento dell'inflazione domestica, aumentando le esposizioni verso i titoli di Stato USA.

Nel trimestre in corso, BlackRock si aspetta una crescita della domanda di Etf obbligazionari corporate statunitensi tra gli investitori europei, dato che i rendimenti dei titoli di Stato negli Stati Uniti non sono così bassi come in Europa. “Inoltre, ci attendiamo anche una maggiore attenzione da parte degli investitori alla loro esposizione valutaria alla luce della recente volatilità sui mercati valutari” conclude Cohen.