Gli alternativi si fanno strada tra i riscatti di agosto dai fondi azionari e obbligazionari. Gli investitori europei hanno ridotto l’esposizione alle attività finanziaria più rischiose, preoccupati dal rallentamento dell’economia cinese e dalle turbolenze sui mercati azionari, ma anche al reddito fisso, visto che la maggior parte dei prodotti obbligazionari (soprattutto governativi) continuano ad accumulare rendimenti negativi.

Tra le categorie più popolari, ricorda l’ultimo Morningstar asset flow report, compaiono invece gli alternativi multistrategy, che utilizzano un approccio simile a quello degli hedge fund e hanno come obiettivo il raggiungimento di un risultato positivo in qualsiasi condizione di mercato. Questa tipologia di prodotti ha messo a segno una crescita organica del 31,17% da inizio anno.

Hanno venduto bene nel corso del mese anche altre categorie alternative, come i fondi market neutral-equity e global macro. Sempre Morningstar ricorda che quest’anno in Europa sono state lanciate 1.145 classi alternative, che hanno portato il numero totale a 7.152 classi, pari a circa 1.730 fondi comuni che gestiscono masse per 313 miliardi di euro (dati a fine luglio 2015). In Italia, le classi alternative attive (istituzionali e retail) sono 2.267 su 27.840.

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