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5/24/2016
I pesanti deflussi delle scorse settimane potrebbero spingere l'Europa di nuovo al centro della speculazione finanziaria. I grandi fondi stanno abbandonando nuovamente il Vecchio Continente a causa dei timori per le tensioni politiche, la continua debolezza dell'economia, i tassi d'interesse molto bassi o negativi e la fragilità delle banche, spingendo invece i capitali verso i Treasuries statunitensi e i mercati emergenti.
A rivelarlo è il Wall Street Journal che ha definito apertamente come una "fuga" sia dalle azioni che dalle obbligazioni europee le ondate di vendite che per 15 settimane consecutive hanno colpito gli exchange-traded fund (Etf) che seguono i titoli azionari europei. Il dato, elaborato dalla banca elvetica UBS, rappresenta le serie negativa più lunga dal 2008.
Da marzo a oggi le vendite di Etf legati all'Europa hanno totalizzato 22,6 miliardi di euro, il 9,4% del totale degli asset. Bank of America ha inoltre calcolato che i gestori globali a maggio hanno portato la loro esposizione all'equity dell'Eurozona ai minimi da 17 mesi. Al contempo la fuoriuscita dai bond europei sta viaggiano ad un ritmo annuale di oltre 500 miliardi di euro stando a dati di fine marzo.
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